1. Il mio migliore amico Carlo e sua madre Sandra


    Data: 21/09/2022, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Etero Autore: Il Fusto, Fonte: RaccontiMilu

    Era l’estate tra la quarta e la quinta superiore, avevamo appena compiuto diciott’anni. Carlo mi propose di passare due settimane nella sua casa in campagna. Io e Carlo eravamo amici dalla prima superiore. Fin da subito instaurammo un bel rapporto di amicizia, anche se avevamo due caratteri opposti: lui molto taciturno e introverso, aveva quasi paura di parlare; io sono sempre stato un menefreghista, ho sempre detto quello che pensavo, senza peli sulla lingua. Per colpa dei nostri caratteri ci siamo trovati da soli in classe e da lì nacque la nostra amicizia.Nel corso degli anni io sono riuscito farmi qualche amico, ad avere una mia comitiva, mentre Carlo ha sempre avuto solo me. Anche a livello di esperienze sessuali è rimasto indietro. A scuola girano delle voci, si pensava fosse gay visto il suo portamento, i suoi modi effeminati, ma a me non è mai importato.Partimmo con sua madre, la “signora” Sandra. A lei non piaceva essere chiamata signora, dato che per avere quarantt’anni era ancora molto giovanile, per non dire sexy. Dopo il divorzio dal padre di Carlo iniziò a curarsi di più, diventando un vera e propria milf .Ovviamente non dissi mai di apprezzare Sandra come donna davanti a Carlo, ma era proprio il mio sogno proibito. Fin dal primo istanti stuzzicò le mie fantasia: molto più bassa di me e di Carlo, intorno al metro e sessanta, un fisico asciutto e tonico, con una seconda scarsa, ma con un sedere da far venire i capogiri. Anche con lei avevo un bel rapporto, la ...
    ... consideravo quasi una mia amica: ci punzecchiavamo, mi chiedeva delle mie conquiste, della scuola e mi chiedeva sempre di far conoscere qualche ragazza a Carlo.Purtroppo negli anni capitò anche qualche situazione imbarazzante, qualche mio sguardo incauto verso le sue forme, ma lei non si è mai scandalizzata e non mi ha mai fatto vergognare.Arrivati tutti e tre a casa stravolti ci lavammo e cenammo. La casa era veramente bella, con una piscina privata che doveva essere ancora scoperta.Il giorno dopo ci svegliammo tutti presto e sistemammo la piscina, così da poterci fare il bagno. Io e Carlo ci facemmo subito il bagno, mentre sua madre prese il sole. Dato che eravamo isolati rispetto ad altre villette, Sandra si girò sulla pancia e si slacciò il pezzo di sopra del suo costume. Io rimasi imbambolato per qualche minuto in piscina a fissare quella schiena snella, sinuosa e quel culetto rotondo e sodo. Immaginai di strapparle il costume e di leccarle così la fessure e il suo buchetto per bagnarlo bene così da farci scivolare dentro il mio cazzo fino a sentire le sue natiche compresse contro il mio pube.Mentre fissavo intensamente Sandra, Carlo mi disse a bassa voce: “Guarda che due settimane così sono lunghe… ti farà impazzire se non ti sfoghi”. Io rimasi frastornato da una frase simile, ma capii subito a cosa alludeva: avevo il pene in erezione, pure dentro l’acqua era evidente.Carlo uscì dalla piscina senza aggiungere altro. Non capii se fosse offeso o arrabbiato. Andò da sua madre ...
«1234»