La mia crush - Racconti Erotici

La mia crush

... da fare invidia a una modella, sei bellissima, bella come una stella, la mia stella,la stella del mattino, sei la luce dei miei occhi sei il solo motivo per cui mi alzo la mattina sei il mio primo pensiero al mattino e l'ultimo prima di dormire se il mio desiderio più grande e se qualcuno non vuole stare con te dovrebbe farsi ricoverare in psichiatria perché sei stupenda e rara come un diamante e chiunque dovrebbe voler stare con te, io di certo non ti lascerei mai andare e ti terrei più stretta che posso per sentire il tuo profumo...però ha ragione, puzzi di ascelle e sudore pubico". Lei mi guardò dritto negli occhi per un attimo e poi si mise a ridere dicendo "hai ragione lo so anch'io che puzzo è che sono sempre a studiare e diciamo che l'igiene è passata in secondo piano, sono un albero da quanto sono pelosa ahahahah", mi misi a ridere anch'io e le dissi "beh rimediamo subito, forza andiamo in bagno e togli la maglietta, forza mostrami i cespugli, lei si tolse la maglietta e mi mostrò i suoi cespugli puzzolenti e poi si tolse i pantaloni e la vidi che si stava togliendo le mutandine e esclamai "ma che fai Irene!" Lei mi disse "calmati Ale lo so che sei un uomo e io la tua migliore amica ma fidati se ti dico che sono talmente pelosa che la vulva non si vede neanche col telescopio" e si sfilò completamente le mutandine lasciandomi guardare quello che effettivamente mi aveva detto un mare di peli, ma la vulva si vedeva e bene, rosa con delle labbra bellissime e invitanti ...

... tutta umida per il sudore rilasciato dai peli che la circondano. Le rimaneva addosso solo il reggiseno e la vidi che stava per togliersi pure quello leii guardò e capì che non capivo e mi disse con disinvoltura "dai Ale fai medicina dovresti sapere che i peli crescono anche sui capezzoli" e fece cadere il reggiseno per terra. ERA. COMPLETAMENTE. NUDA.

La mia eccitazione era già alle stelle, l'odore emanato dal suo corpo peloso era inebriante e eccitante da matti ma vederla sciogliersi i capelli fu la goccia che fece traboccare il vaso, lei era a circa un metro e mezzo da me allora mi avvicinai a lei la guardai dritto negli occhi e le dissi "bene, dopo quello che farò ora avrai molte domande ma io lo devo fare" la presi per i fianchi e la baciai con forza sulle labbra, volevo sentire la sua lingua il sapore della sua saliva e ingoiare i liquidi nella sua bocca, trovai per un attimo resistenza ma poi mi lasciò entrare e ricominciammo a baciarci come due liceali soffocandoci a vicenda con le nostre lingue, poi io mandavo la testa all'indietro guardando verso il soffitto e lei da sopra faceva colare dentro la mia bocca tutta la sua saliva che io ingoiavo con piacere e poi riprendevamo a baciarci con vigore, le passavo la lingua sui denti e sul palato assaporandone ogni millimetro continuando a baciarla la presi in braccio e la portai in camera da letto, la presi in braccio in modo che le sue gambe stringessero i miei fianchi e la sua vagina toccava il mio torace, avere la sua ...