1. Tutto inizia con una febbre - continuazione - cap. 1


    Data: 16/09/2022, Categorie: Trans Autore: Jack Dwight, Fonte: EroticiRacconti

    Questo racconto è la continuazione di Tutto inizia con una febbre, un racconto scritto da Wellpass che fu pubblicato su Racconti di Milu e che potete leggere qui.
    
    https://raccontimilu.com/trans/tutto-inizia-con-una-febbre/
    
    Mi sono appena svegliata, una luce flebile penetra dalla finestra. È già mattina, si appresta ad iniziare una giornata intensa di appuntamenti, sia personali che di lavoro. I primi riguardano una visita che devo fare dal dottore per controllare il mio stato di salute e di avanzamento della mia transizione causata da quella febbre. I secondi sono dovuti al fatto che benché la transizione, da ragazzo a giovane donna, mi ha dato l’opportunità di lavorare per l’impresa di Maurizio e di suo padre. Nei primi mesi della mia transizione, o meglio quando oramai era diventata acclarata, fui assunta come una specie di domestica che oltre ad occuparsi della preparazione dei pasti si occupava di deliziare sessualmente i tre maschi di casa. Lavorai quasi sei mesi con Sonia e fu piacevole farlo con lei. Chiacchieravamo molto quanto i maschi erano al lavoro e mi diede consigli per essere più femminile e piacente per loro. Fu, anzi è una amica molto vicina in questo periodo di grande cambiamento.
    
    Tuttavia, a questo cambiamento così grande, volevo dare continuità a ciò che stavo facendo prima della febbre. Perciò decisi di diplomarmi da privatista e intraprendere una carriera lavorativa vera. Dopo essermi diplomata, entrai a lavorare nell’impresa come segretaria di ...
    ... Sergio e sua addetta personale al piacere. Ebbene si, anche da segretaria, mi occupo del loro benessere sessuale.
    
    Dopo aver fatto mente locale che è iniziato un nuovo giorno, mi alzo dal letto e indosso la vestaglia. Fa un po’ freddo per restare con addosso la sola camicetta da notte bianca che mi regalò Maurizio per il mio compleanno.
    
    Entro in cucina, dopo aver percorso il corridoio, e trovo i miei genitori, intenti a fare colazione. Li saluto:
    
    Buongiorno!
    
    Buongiorno tesoro - fa mia madre - oggi hai la visita dal dottore, devi sbrigarti.
    
    Sì, lo so.
    
    Mi preparo il caffè e prendo alcuni biscotti. Faccio brevemente colazione per poi volare in bagno per fare una doccia. Chiudo la porta e mi tolgo in rapida successione vestaglia, camicetta da notte e mutandine. Sono nuda e mi osservo allo specchio, mi guardo in viso e sul corpo e la mia mano lo tocca. Il mio viso è diventato molto più delicato per via degli ormoni, ma ha ancora qualche tratto maschile e sul mio corpo noto che ho dei fianchi un po’ larghi e quindi tipicamente femminili. Le mie mani ne saggiano la consistenza, la mia pelle e morbidissima al tatto, sui fianchi, sul ventre piatto e sul mio piccolo seno. Poi le mie mani ridiscendono verso il residuo della mia virilità, il mio piccolo pene insensibili. Mi tocco come quando ero un ragazzo mentre guardava o immaginava qualche situazione erotica, ma non succede nulla. Mi viene di esclamare: E tu che cosa ci fai qui?
    
    Poi mi volto cercando di guardarmi ...
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