1. Vendemmia da Emanuela


    Data: 14/09/2022, Categorie: Feticismo Autore: Rachi, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo varie ricerche in Veneto per racimolare qualcosa, finalmente mi ritrovai a vendemmiare in una bella vigna, due giorni di vendemmia! la padrona era una donna, Emanuela, una donna bellissima! Sulla cinquantina, un viso pazzesco, teneva degli orecchini a cerchio che mettevano in evidenza la bellezza del suo viso, e quel neo in evidenza tra il naso e il labbro superiore la rendeva ancora più affascinante. A me, da feticista la vendemmia di per se già elettrizzava parecchio, pensando agli antichi metodi, inoltre la padrona e viticoltrice della vigna era una donna e in più era di una bellezza simile che io rimasi folgorato! anche se potevo soltanto fantasticare con la mia mente sapendo che ovviamente quei metodi che in ambito femminile tanto mi eccitavano erano solo legati al passato! Finita la prima giornata di vendemmia tornai a casa senza aver avuto la possibilità di rivolgerle la parola purtroppo ma passai tutta la notte a pensare a quel viso così affascinante ed ero felice di potermi svegliare presto il giorno dopo per poterla rivedere.
    
    Era una donna molto sveglia e l’ennesima volta che mi colse mentre cercavo di contemplare la sua bellezza mi chiamò:”hey tu vieni qua, ti distrai spesso vedo, quindi ora ti metti in coppia con me a tagliare così lavori un po sotto pressione e sono sicura lavorerai meglio” con un cenno di sorriso che stava a significare :”senza cattiveria però ci siamo capiti” quella severità mi fece impazzire ancora di più e io ci tenevo a mostrarle ...
    ... quanto lei fosse importante e quanto io fossi intimorito dalla sua presenza. Tagliavamo ancora l’uva e mi mostrò un filare alla sue spalle con dei bei grappoli e mi disse:”lo vedi questo filare dietro me? È un vero peccato ma questo filare non lo possiamo vendemmiare in quanto nonostante questo schifo di grappoli siano più che maturi e belli grandi, non ha raggiunto purtroppo la giusta graduazione quindi non dovendola vendemmiare per mettere questa uva assieme all’altra uva non avrebbe senso tagliarla, sarebbe solo una perdita di tempo e fatica quindi la lasciamo attaccata e se la mangeranno le cornacchie”. E io annuì dicendo che mi dispiaceva.
    
    Finita la vendemmia ci sedemmo tutti assieme nella sua casa in vigna e Molly ci offrì qualcosa da bere per festeggiare la fine della vendemmia.
    
    Tra l’altro notai qualcosa che mi fece tremare dall’eccitazione per ovvie ragioni, una vasca in pietra attaccata al muro, anche se in maniera impercettibile era leggermente in pendenza e nell’estremità opposta presentava un buco con una sorta di beccuccio per non disperdere ciò che sarebbe fuoriuscito dalla vasca, insomma, il suo utilizzo era più che chiaro! era abbastanza antico ma nonostante tutto era pulito. Andati via gli operai rimanemmo solo io ed Emanuela che mi avrebbe dovuto accompagnare a casa, ma mi disse:”hai fretta o puoi rimanere ad aiutarmi per un lavoro?” Sarei rimasto la con lei altre tre ore anche se avessi avuto l’impegno più importante di sempre! E risposi che potevo ...
«123»