1. Francesca e le sue amiche


    Data: 18/06/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Marc442, Fonte: RaccontiMilu

    ... placata.
    
    Anche se ero più addormentato che sveglio, decisi di regalare alla mia ragazza un buongiorno coi fiocchi.
    
    Piano cercando di non svegliarla sfilai la coperta e mi inginocchiai al bordo del letto, infilandomi tra le sue gambe. Iniziai a massaggiarle e baciarle le cosce, lentamente, avvicinandomi sempre di più al suo sesso. Dopo un paio di tocchi la Francesca ancora nel dormiveglia cercò di protestare senza nemmeno capire che cosa facevo o cosa succedeva. Mugolò un paio di volte un “mmh” con un tono difficile da decifrare se era una protesta o un incoraggiamento.
    
    Dopo un minuto pian piano aprì le gambe per facilitarmi il compito e capì che si era svegliata, anche se non aveva ancora aperto gli occhi.
    
    Le massaggiavo ancora l’interno cosce mentre leccavo i contorni della figa e del clitoride.
    
    Iniziai a baciarle la figa come se la baciassi in bocca. Piano, con passione, con trasporto. Iniziai a baciarle le grandi labbra una ad una, la sua figa si era già bagnata. Poi le stampai un bacio intero, infilando la metà della mia lingua dentro di lei. Francesca era immobile, godeva di ogni mio tocco e si limitava solo a strizzarsi le tette e a toccarsi i capezzoli. Con il labbro superiore cercavo di toccarle il clitoride mentre sentivo i muscoli della figa stringersi attorno alla mia lingua. Penetrandola con la lingua i suoi umori colavano nella mia bocca, che prontamente bevevo non lasciando cadere neanche una goccia. Sentivo il calore della sua fighetta sulla mia ...
    ... faccia, sentivo la tensione che si stava accumulando, sentivo montare l’orgasmo dentro di lei, sentivo la presa della sua figa sulla mia lingua.
    
    Tolsi la lingua da dentro e mi concentrai sul clitoride. Era già gonfio e rosso. Tirai fuori la lingua e iniziai a giocarci. Prima con movimenti lenti e circolari attorno al clitoride facendo attenzione a non toccarlo. Francesca era tutta in attesa. Respirava come se avesse appena corso una maratona. Le mie mani erano sotto il suo culo, mentre le sue erano sempre sulle tette. Quando non resistetti più io stesso iniziai a leccarle il clitoride. Iniziai a leccarlo alternando i movimenti della lingua, andavo in su in giù, a sinistra e a destra, senza uno schema preciso. Spostai le mie mani sull’interno cosce ed iniziai a massaggiargliele piano mentre la leccavo.
    
    Francesca non respirava più. Lasciò le sue tette e mise le sue mani sulla mia testa premendo contro la sua figa. Voleva infilare la mia testa dentro di lei. Mi staccai e le diedi un schiaffo sull’interno coscia destro.
    
    – “Ritorna con le mani sulle tette e stringile forte, e lasciami che te la lecchi come voglio” le dissi con un tono che non ammetteva repliche.
    
    Mi fiondai di nuovo a leccargliela. Con una mano le aprì le grandi labbra mentre con l’altra le infilai l’indice e il dito medio finché potevo. Avvolsi il clitoride con le mie labbra e iniziai a succhiare forte mentre massaggiavo con le dita le pareti bollenti della sua figa fradicia.
    
    Francesca alzò le gambe ...
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