1. Era de maggio-capitolo 7


    Data: 17/06/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Scrittore_per_caso, Fonte: EroticiRacconti

    In quel weekend C e D avevano una passeggiata sul lungomare e quel sabato pomeriggio avrebbero fatto un breve giro della città.
    
    D non stava più nella pelle, se non fosse per il fatto che si sentiva la presenza del padre di lei quasi come se avesse il fiato sul collo. Nel breve pranzo di quel sabato, aveva conosciuto meglio quel signore di mezza età, che per via della separazione si curava sempre meno e gli parlava più in dialetto che in italiano, sforzandosi a volte di farsi capire.
    
    Quel giorno era passato proprio all'ora di pranzo, il fidanzato della sorella di C, portando con sé un paio di paste per loro. Quasi con noncuranza si degnò di salutare l'ospite, e si mise a parlottare con loro. L'imbarazzo evidente di D, non era nemmeno passato di mente agli occhi dei padroni di casa, che continuarono per una buona mezz'ora a interloquire con lui, lasciando che finissero il pranzo. Non era il massimo come inizio, pensava D mentre aiutava a sparecchiare i piatti. Dalle conversazioni, poteva intuire che aveva a che fare con uomini di mondo. Avevano tutti almeno il doppio o il triplo della sua età e giustamente comprendeva che C non si trovava a suo agio senza però darlo a vedere.
    
    D si era infine allontanato dalla cucina, per mettersi in camera col cellulare, nell'attesa che finissero.
    
    Dopo un'ora abbondante, sentiva ancora C e suo padre parlare, mentre era sopraggiunta la sorella, che si era dimostrata più gentile del suo ragazzo, accennando un minimo saluto a D. ...
    ... Sentiva ancora rumore di stoviglie e di piatti da mettere nel lavandino e dopo aver telefonato ai suoi genitori per rassicurarli, D si concesse una dormita dopo essere stato sveglio fino alle 2 quella notte, dopo il viaggio sicuramente stancante.
    
    C si sentiva un pò in colpa di aver trascurato D ma desiderava più stare col padre durante il giorno, perché sapeva che poi lui sarebbe andato a dormire e non avrebbe più potuto parlargli.
    
    Voleva sapere un pò la prima impressione che aveva di questo D conosciuto sul web, posto che per i genitori è spesso causa di guai più che di soluzioni.
    
    Alla fine di quella conversazione, sapeva che il padre non era entusiasta anzi lo considerava un ragazzino in confronto al fidanzato della sorella, che già lavorava, che si dava da fare per portargli anche qualcosa come paste o altri dolcetti. Se quella era la mentalità, sarebbe stato anche difficile contraddirlo e la paura più di sentirlo arrabbiato, visto che era la sua unica figura di riferimento in quella casa, non era per lei contemplabile.
    
    Quando aveva terminato la cucina, tornò in camera, trovando D addormentato e ne approfittò per andarsi a preparare per la passeggiata. In fondo pensava che doveva farsi perdonare per la sua assenza.
    
    D si risvegliò quando l'orologio segnava le 16,30. Il rumore di un paio di ante di un armadio che si richiudevano, gli fecero capire che non era solo nella stanza.
    
    Spalancando gli occhi, si ritrovò davanti la ragazza più bella che avesse mai ...
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