1. La spiaggia nudista.


    Data: 04/09/2022, Categorie: scambio di coppia Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    ... mi ha anche detto, che spesso noi siamo stati nelle loro fantasie. Io in particolare in quelle di lui, che sogna una spagnola fra le mie tette. E tu hai mai fantasticato su di lei?»
    
    Sorrido e mi sminuisco, dicendo che non c’è confronto, fra lei e Rita, meglio Anna. Mi abbraccia, mi confessa, che è rimasta impressionata, dalla mole e dal cazzo di Piero.
    
    «Duro, deve essere uno spettacolo.»
    
    La guardo stupito. In passato ci sono state tantissime occasioni di questo genere, con membri anche più grossi, ma a lei non le hanno mai creato questa riflessione, adesso perchè si è eccitata così tanto. Abbassa lo sguardo, parla con un filo di voce.
    
    «Dunque te ne sei accorto, che mi ha eccitato. Il motivo non lo sarei dire, forse il fatto lo conosco, che mi piace anche come persona, o che diavolo, non lo so!»
    
    La bacio, le dico di non preoccuparsi, avremo modo in futuro di scoprire, cosa la sconvolge. Mi bacia, poi si addormenta, mentre io ripenso al corpo di Rita, così incredibilmente esile e acerbo. Scoparla si deve avere l’impressione, di avere fra la mani una minorenne. Cazzo mi scopro pedofilo! La cosa mi sconvolge, poi però rammento, che in realtà a quaranta tre anni, di minorenne non ha proprio nulla, anzi considerando che si prende il palo di lui nel ventre, deve essere così ben aperta, che sarà difficile farla godere. Per tutta la settimana siamo impegnati nel lavoro, non abbiamo occasione di parlare con loro. Il venerdì sera, è per noi la serata che dedichiamo ad ...
    ... uscire. Il sabato non lavoriamo, quindi per noi è la sera giusta. Spesso diventa la serata hot, quella in cui Anna, si scatena a farmi impazzire. A volte si veste così bene da troia, che una volta l’hanno scambiata per una puttana di strada, l’hanno fermata due maschi, chiedendole il prezzo per una scopata. La osservo dalla finestra, quando la vedo arrivare e parcheggiare nel nostro piazzale, assieme a lei parcheggia anche Rita. Le due donne si parlano per un momento, ridono divertite, poi Anna rientra in casa sorridendo, mi bacia allegra.
    
    «Amore Rita e Piero, ci hanno chiesto se andiamo a mangiare, una pizza o altro con loro.»
    
    La guardo con lo sguardo torvo, scuro in volto.
    
    «No Non ci vengo! Mi stanno antipatici, e poi a lui lo odio, lo ha più grosso del mio, e tu già ne sei innamorata.»
    
    Lei mi guarda sbalordita, cerca di capire. Vedere l’espressione di incredulità sulla sua faccia, mi provoca una risata, l’abbraccio e bacio ridendo.
    
    «Ma certo che ci andiamo. Stavo solo scherzando.»
    
    Mi batte i pugni sul petto, facendo la faccia cattiva.
    
    «Brutto scimmione! Per un attimo ci ho creduto, che eri impazzito. Sei un … ma ti amo, e adesso vado a farmi bella per lui! Così impari a fare lo stronzo!»
    
    Sparisce in bagno, e poi in camera. Ne riemerge dopo una mezzora e mi lascia a bocca aperta. Camicia bianca, sapientemente sbottonata per i tre bottoni più alti, tette prive di reggiseno, minigonna nera, niente calze, troppo caldo, sandali a zeppa alti, legati alla ...
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