1. L’ Autunno – Capitolo 6 – L’ora delle presentazioni


    Data: 28/08/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Racconti sull'Autoerotismo, Voyeur Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    La sera cenavano al ristorante del villaggio, dove vi era un’ampia possibilità di scelta, e andavano a dormire piuttosto presto. Claudia non aveva voglia di tirare tardi, nonostante al bar le danze e le feste si protraessero fino a tarda notte, la musica infatti giungeva fino al loro bungalow.Mentre finiva di leggere le pagine di un libro, sdraiata sul letto della sua camera, Claudia di tanto in tanto gettava l’orecchio ai bassi della musica dance che come canti di sirene l’attraevano verso la discoteca ma poi, rituffandosi nelle pagine del libro, pensava a che cosa ci sarebbe andata a fare da sola. Almeno ci fosse Sara, si disse. Con lei sarebbe stato tutto diverso.Così, distratta dai suoi pensieri strani e disordinati, finiva spesso per far scivolare la manina sulle sue mutandine. E,con un occhio vigile alla porta della camera, cominciava lentamente a sfiorarsi la fighetta allargando leggermente le cosce e ad accarezzarsi dolcemente il seno. Fatalmente i suoi pensieri, quelli che l’eccitavano maggiormente, non erano quelli rivolti al suo fidanzato Federico, bensì alle situazioni trasgressive che aveva vissuto negli ultimi mesi: con lo zio e Sara, con il padre del suo fidanzato, con il gestore del bar in montagna, col burbero professore. E, nonostante cercasse di scacciarli, erano immancabilmente quelli i ricordi sui cui si posava la sua mente, quelli con cui la fighetta le si bagnava più velocemente e facilmente nel riparo della sua stanzetta. Nonostante provasse con ...
    ... tutta la forza che aveva a mantenere viva l’immagine del suo fidanzato, il viso,il corpo, le dolci carezze e le parole gentili di Federico svanivano presto dal suo immaginario, sostituite da immagini e frasi ben più forti e potenti: lei che faceva sborrare il professore sulla sua manina, lo sconosciuto gestore del bar che l’invitava a segarlo ancora, il caro zio che le sborrava abbondantemente sul seno, il padre di Federico che le si strusciava eccitato sul sederino.Segretamente inoltre visionava diversi video con il suo smartphone nella solitudine della sua stanza, ogni volta eccitandosi di più. Quando il suo livello di identificazione raggiungeva i livelli più alti, quando capiva che avrebbe desiderato trovarsi lei stessa nei panni dell’attrice di turno, spaventata e confusa spegneva all’improvviso il cellulare,cercando di scappare con tutta sé stessa da quel mondo e da quelle sensazioni che tanto l’attraevano ma a cui non sapeva dare un nome e, cercando conforto nell’abbraccio del cuscino, si abbandonava a un sonno tormentato.
    
    Una sera ,proprio mentre stavano finendo di cenare nel ristorante del villaggio, Claudia notò un uomo giovanile, di bell’aspetto, curato e decisamente abbronzato che faceva il giro dei tavoli. Sembrava conoscere tutti, salutava ogni commensale con larghi sorrisi e Claudia fu colpita dai suoi modi eleganti e affascinanti.Lo seguì curiosa con lo sguardo per qualche minuto finchè lo vide avvicinarsi proprio al loro tavolo.Si fermò di fronte a loro e si ...
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