1. Caro Dottore...


    Data: 16/06/2018, Categorie: Hardcore, Tabù Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    Mi rigiravo senza sosta i fogli con i risultati delle analisi specialistiche tra le mani. Ero nella sala di aspetto del mio medico curante in attesa di sottoporgli quei risultai che, per me, parevano scritti in sanscrito e non certo in italiano corrente.
    
    Parecchi giorni prima, infatti, mi ero sottoposto, presso le cliniche universitarie della città dove studiavo, a tutta una serie di esami finalizzati a scoprire se fossi stato contagiato da una qualche malattia sessualmente trasmissibile.
    
    Tale necessità di avere maggiori notizie circa il mio stato di salute, nasceva dal fatto che avevo allacciato da pochissimo tempo una relazione stabile con colei che, anni dopo, sarebbe divenuta mia moglie. Amavo, allora come oggi, immensamente la mia Giada e non era certo mia intenzione farle qualche brutta sorpresa, infettandola con qualche brutta malattia.
    
    Il mio stile di vita, alquanto disinibito, mi esponeva a tutta una serie di rischi di contagio, anche se io - almeno nei casi più a rischio - prendevo le mie brave precauzioni. Nella maggior parte dei casi, infatti, conoscevo bene i miei partner abituali di letto e mi fidavo ciecamente di loro, ma altre volte non era possibile avere la certezza matematica delle condizioni di salute del mio compagno di giochi del momento, maschio, femmina o trans che fosse.
    
    Così, al fine di fugare ogni possibile dubbio in merito, mi sottoposi a tutta una serie di esami specialistici. Lo dovevo fare, anche se la prospettiva di scoprire ...
    ... qualcosa di inatteso mi sconvolgeva, per rispetto verso Giada che ancora era ignara di ciò che facevo durante i miei periodi di permanenza in quella che era la città in cui studiavo.
    
    Avevamo cominciato ad avere i nostri primi rapporti sessuali e, proprio al fine di proteggerla, io usavo in quelle occasioni sempre il preservativo. Non volevo di certo arrecarle alcun danno o compromettere la sua giovane vita, così con lei mi astenevo temporaneamente dalle pratiche più a rischio che potevano esporla a una qualunque forma di possibile contagio.
    
    Desideravo con tutto me stesso penetrarla liberamente e senza alcuna precauzione o che lei potesse bere tranquillamente il mio sperma ... ma non ero ancora pronto per questo. Dovevo essere sicuro delle mie condizioni di salute, poi le avrei parlato di me e della mia vita più privata ed intima; non volevo di certo ripetere gli errori del passato o, magari, fare pure di peggio.
    
    Quando ritirai gli esiti delle analisi nessuno si curò di dirmi nulla, così cercai di capire da solo cosa diavolo ci fosse scritto in quei fogli, ma non riuscii a venire a capo praticamente di nulla. Tra l'altro non volevo ne sottoporli al medico che me li aveva prescritti (che avevo notato essere un gran pettegolo moralista), ne farmi aiutare da qualcuno dei miei amici laureandi in medicina, in quanto pure loro mi avrebbero di certo chiesto ragione di tutti quegli esami specialistici e io, sinceramente, non avevo assolutamente alcuna voglia di fornire spiegazioni ...
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