1. Business alla scala pt.4


    Data: 17/08/2022, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Lesbo Sensazioni Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu

    Così mi ritrovo in un bagno di una villa, con la camicia completamente slacciata così come i miei pantaloni dello spezzato, intrisi degli umori della traduttrice, il mio cazzo duro in mano e ancora caldo del inculata appena goduta e un’escort pazzesca davanti a me, vestita solo di tacchi e un plug anale. A raccontarlo non ci crederebbe nessuno, ne ho passate di serate così ma devo dire che stavolta, forse anche per la nostra intraprendenza, ma stiamo andando forte e a livelli decameroniani. Violet mi guarda dopo che mi ha invitato ad entrare, scrutando un uomo quasi impacciato per la situazione ma che sicuramente non perde il filo della sua erezione al suo cospetto. V: “Forza vieni, volevi pulirti o avevi bisogno del bagno ? Non ti preoccuperai ovviamente di avermi qui dentro con te vero ? “ M: “No no … figurati, si mi volevi pulire sai … Dopo aver appena regalato un orgasmo anale alla ragazza orientale non mi sembrava il caso di continuare il gioco”. V: “Ma che bravo, ce ne sono pochi di persone con certo riguardo…sai quanti ne devo sgridare io” Dice Violet in un inglese zoppicante ma efficacie. Così mi avvicino al lavandino dove anche lei sta finendo di sistemarsi e inizio a lavarmi il cazzo, prendendo il sapone liquido per insaponarmelo bene. V: “Beh bel cazzo comunque, mi piace vedere tutto questo sapone fare su e giù. Però lava bene mi raccomando anche sotto forza”. Non so se ubbidire a questo comando quasi materno o se invece cadere nel tranello più erotico di una ...
    ... escort che sicuramente vuole approfittare di un cazzo come si deve avendo dovuto fino ad ora soddisfare misure meno soddisfacenti e in età più avanzata. Questi secondi di titubanza in cui continuo a strofinare al cappella e insaponare l’asta, vengono presi come il lasciapassare per Violet di entrare di prepotenza nel massaggio igienizzante. V: “Lascia fare a me forza, che qui devi pulire bene” Così prende una mano e comincia a segarmi il cazzo facendo roteare il suo palmo sul glande, per poi stringerlo con la mano esperta e segarlo lento fino in fondo. V: “Vedi devi lavare anche bene le palle, forza tira giù questi pantaloni” Ubbidisco senza diritto di replica dando in pasto le mie palle provate dalla serata alla sapiente massaggiatrice. Stiamo bagnando tutto il bagno sgocciolando fuori dal lavabo, mentre entrambe le sue mani ora sono sul mio cazzo che ha sempre meno sapone ma è morbido e pulito. Le stringe assieme e sega rapida a mani giunte, poi invece riprende a stuzzicare il glande con le dita che vanno a salire e scendere come fossero delle morbide pinze che si allargano e si stringono. L’altra mano massaggia le mie palle e lo spazio con il mio ano, spingono esternamente sulla prostata e mi mandano in paradiso. V: “Adesso si che è tutto pulito vedi, guarda adesso come si può baciare per bene” E inizia a baciarmelo, come fossero delle labbra socchiuse a cui dai dei piccoli bacetti innocui al mattino, guardandomi e lasciando che i suoi occhi di un grigio azzurro mi portino in ...
«1234...7»