1. La Nevicata - Domenica


    Data: 05/08/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Angale, Fonte: EroticiRacconti

    ... sussulto e pensai che il momento era arrivato.
    
    Mentre mi preparavo a dargli le spalle Luca si lubrificó il cazzo duro e gonfio fino alla radice prestando però più attenzione alla cappella.
    
    "Mettiti giù allarga bene il culo e rilassalo." Mi ordinò
    
    Feci come diceva e prendendo spunto dalle donne che si erano fatte inculare da me, cercai la posizione giusta per farmi sverginare il culo dalla mazza del mio amico.
    
    Sentii la sua cappella rovente appoggiarsi sul mio buco, che rilassai prontamente, la pressione aumentava e sentivo il glande che iniziava a farsi strada. Il mio sfintere si dilatava ma la dimensione di quella verga iniziava a farmi sentire un po di bruciore e chiesi di far piano.
    
    Luca per un istante allentò la pressione e poi ricominciò a spingere ed erano spinte decise che ad un tratto fecero cedere il mio culo e sentii un bruciore intenso, mi sentivo aperto, largo era il suo cazzo che era entrato per metà.
    
    Resto fermo qualche secondo poi compiaciuto esclamò
    
    "Dai che è entrato, ti ho sverginato il culo e adesso te lo sfondo"
    
    Tirò fuori l'enorme cazzo e alcune gocce di lubrificante colorano tra le natiche finendo dentro il buco che ancora mi brucava.
    
    Puntò ancora la cappella sul culo e mi spinse tutto il cazzo dentro, un gemito uscì dalla mia bocca e feci ...
    ... davvero fatica a soffocarlo.
    
    Sentivo che lo tirava fuori fino alla punta per poi affondarlo fino alla radice e sentivo le sue palle gonfie sbattere sul perineo.
    
    Quando si rese conto che il mio sfintere non offriva più nessuna resistenza e il dolore era ormai svanito, iniziò a sbattermi forte a scoparmi come si scopa una figa larga e bagnata, mi aveva sfondato il buco del culo e i miei gemiti erano colmi di piacere.
    
    Ansimavo e gemevo.
    
    Passarono diversi minuti e quel ritmo martellante diminuiva solo brevemente, il tempo di recuperare qualche energia e poi ricomincia, ma non sarebbe andato avanti molto.
    
    Luca iniziò ad ansimare e i colpi da rapidi diventarono intermittenti, potenti e profondi.
    
    Iniziò così a svuotare dentro di me una quantità di seme che non saprei quantificare ma era bollente.
    
    Restò con la sua mazza piantata fino alle palle tra le mie natiche qualche secondo.
    
    Sentivo quel grosso Cazzo pulsare dentro di me, poi iniziò ad arretrare fino a lasciare definitivamente il mio buco vuoto.
    
    Bruciava, era largo e la sborra calda usciva incontrollata tanto che dovetti correre in bagno serrando i glutei e con una mano tra le gambe raccogliere cioè che fuoriusciva.
    
    Mi lavai rilassandomi qualche minuto, tornai in camera e resi a Luca lo stesso identico servizio. 
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