1. Magic ts muve capitolo 13 - transex a venezia. incontro con francesca ballerina con delle belle tettine


    Data: 05/08/2022, Categorie: Trans Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    Il giorno dopo partimmo per Venezia in treno così, avevo suggerito, avremmo visto un po' di Europa scorrere dai finestrini. Muve si vestì per l'occasione con un lungo cappotto color cammello con inserti di pelliccia di leopardo, gonna lunga a quadri, calze di seta nera, tacchi vertiginosi, una maglia di lana rossa a collo alto. Era stupenda con il suo volto pesantemente truccato: bella con gli occhi che brillavano, gli zigomi deliziosi e gonfi, le grosse labbra color ciliegia. Io portavo i trolley e lei mi camminava a fianco alta molto più di me raccoglievamo gli sguardi dei passanti. In treno ci rilassammo e in effetti il panorama fatto di canali innevati, piccole cittadine inglesi e poi tedesche che scorrevano era molto affascinante.
    
    La vista di Venezia appena fuori dalla stazione centrale emozionò Muve che si mise a fare foto e video. Passeggiammo verso l'albergo, per fortuna non lontano e ci sistemammo.
    
    Lei volle fare subito un giro in gondola, anche se non era una bella giornata, piovigginava e faceva freddo, ma lei decideva cosa fare fra noi due. Il gondoliere era un ragazzone alto e muscoloso che si dimostrò subito antipatico e indisposto nei nostri confronti. Prima fece una battuta su mia moglie pensando che anche io fossi americano “Non mi pare il caso! Lei è mia moglie e non si permetta mai più!” “Cazzo! Ma sei italiano? Mannaccia che figura di merda..” “Bravo proprio una figura di merda..
    
    “Ehi Chery cosa vuole il signore?”
    
    “Non è un signore è solo ...
    ... un cafone” dissi in inglese.
    
    “Ci parlo io con lui!” “Lascia perdere cara non è proprio il caso…
    
    “Ma cosa ha detto?”
    
    “Lasciamo perdere…”
    
    “Ma io…
    
    “Signora, si ricorda cosa deve fare quando è arrabbiata? Non serve che si lasci sciupare la giornata da un coglione…
    
    “Hai ragione baby!” e mentre la gondola partiva, mia moglie si sedette, fece segno a me di fare uguale e guardando il gondoliere mi mollò uno scapaccione forte, quindi si voltò e lo lasciò stare.
    
    Il gondoliere rise e poi ci portò in giro.
    
    Venezia era bella ma la pioggia non era l'ideale per la gondola, così tornammo indietro presto. Il gondoliere rise mentre aiutava mia moglie a scendere: “Ecco la bella signorona...scommetto che ha un bel bagaglio con sé!”
    
    “Stronzo!” dissi e lui rise ancora. Tornammo in albergo. La camera era piuttosto piccola, pesantemente arredata, un odore sgradevole proveniva dal bagno stretto e la tv aveva pochi canali americani, così mia moglie si buttò sul letto a riposare.
    
    “Svegliami fra un paio d'ore!”
    
    “Sì Signora, ha qualche preferenza sul modo in cui la devo svegliare?”
    
    “Sì, voglio che mi lecchi le palle!”
    
    “Meraviglioso modo, grazie Signora, riposi pure tranquilla.”
    
    Il cattivo odore del bagno, un misto di acqua morta e fogna che si sentiva anche a porta del bagno chiusa mi spinse a scendere per reclamare, ma alla reception non c'era una camera libera fino al giorno dopo per fare un cambio, dissi che la puzza era insopportabile e il tipo si scusò ...
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