1. Colpi di frusta, colpi di sole


    Data: 05/08/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    AVVISO per i lettori: onde prevenire eventuali delusioni di “genere” si segnala che questo racconto non è esattamente inquadrabile nella categoria in cui è posta, anche se per molti versi ad essa è “avvicinabile”. Del resto non è inquadrabile neanche nelle altre categorie previste. Spero che indipendentemente dal “genere” comunque vi piaccia- Buona lettura da Zindo
    
    ^^^^^^^^ COLPI DI FRUSTA,COLPI DI SOLE^^^^
    
    Cesare, il guardiano nonché fac-totum del porticciolo turistico, sta pigramente seduto sulla sua sedia, una di quelle del tipo da regista, dietro al tavolino sul quale è appoggiato il quotidiano che ha appena finito di sbirciare, e che ora la brezza sembra voler aprire di nuovo. La stessa brezza che gli accarezza la pelle seccata dalla salsedine, annerita dal sole che sembra ancora più scura nel contrasto con il bianco di quasi tutto ciò che c'è intorno, dal cappello di panama di Cesare, al piano del tavolo, dalla parete del piccolo fabbricato alle spalle dell'uomo, al colore predominante di tutte le barche attraccate a pochi metri.
    
    Nonostante stia all'ombra della pensilina il sole gli arriva indirettamente, dal riflesso dell'acqua. Lui non fa caso né alle notizie riportate dal quotidiano, né alla brezza, né al riflesso accecante del sole, è abituato a queste cose.
    
    La novità è “Capriccio 20”, ovvero la barca ormeggiata da tre giorni allo stallo B-12.
    
    L'imbarcazione dà molto nell'occhio, si distingue dalle altre per le maggiori dimensioni e per le più ...
    ... accurate rifiniture. Anche il suo proprietario dà nell'occhio: ha un fisico atletico, armoniosamente proporzionato, con una muscolatura invidiabile, un'abbronzatura perfetta, capelli castano chiari, lisci, dal taglio lungo, che spesso svolazzano, specie quelli del ciuffo sulla fronte.
    
    Da tre giorni ha ancorato la barca e non ha mai fatto una uscita in mare, per contro fa molta spola tra l'imbarcazione e la terra ferma, stando molto tempo nel cabinato e portando a volte persone a bordo, per brevi archi di tempo. Porta gente giovane, per lo più ragazze. Solo alcune carine, tutte con “la pizza sotto il naso”, abbastanza antipatiche a Cesare, perché passano innanzi a lui senza rivolgergli uno sguardo, senza dirgli una parola, eppure lui non sta lì per caso ma perché è il guardiano, il custode, il responsabile, ha il diritto di sapere chi entra e chi esce dal porticciolo.
    
    A dire il vero dovrebbe essere il titolare della barca a informarlo ma non lo fa e questo innervosisce ulteriormente Cesare.
    
    “Ulteriormente” perché per “quel tipo” Cesare ha avuto una immediata antipatia appena ha saputo chi è: il figlio di un personaggio molto noto, uno di quelli che contano nella società, che stanno spesso sui giornali, ma soprattutto stanno là dove si possono manovrare alcune leve del potere.
    
    Il padre è uno di quei “pezzi da novanta”, noto a molti, da alcuni riverito, da altri temuto, da qialcuno invidiato, inviso a Cesare solo perché costui, per sua indole, non ha simpatia per i ...
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