1. PAPA’ NON VUOLE (2 parte)


    Data: 14/06/2018, Categorie: Incesti Voyeur Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu

    …Siamo di nuovo in auto. Stiamo tornando a casa. Io non ho il coraggio di guardarla in viso, mentre per lei sembra non sia accaduto nulla. Non so perché non sono intervenuto. Mi chiedo: perché non sono entrato nello studio medico e interrompere quell’atto?
    
    Non lo so e nemmeno lo voglio sapere.
    
    Le parlo adesso?
    
    Bella figura! E’ come dire a mia figlia che ho fatto il guardone di mia figlia stessa.
    
    Non ci capisco più niente.
    
    Forse è meglio dimenticare tutto questo e considerare che, Sisa, questo il soprannome con il quale ci rivolgiamo a lei in casa, è una ragazza che si avvia verso l’età adulta.
    
    Poi ci ripenso: che faccio? Le dico che ho visto tutto?
    
    La rimprovero? “Sisa!Non si scopa con gli sconosciuti!”
    
    e la metto in punizione? “Stasera a letto senza cena!”
    
    Sorrido. L’ironia è una buona valvola di sfogo.
    
    Siamo quasi arrivati a casa. Penso a mia moglie, in ansia per quel piccolo incidente e mi rendo conto che ce l’ho un po’ con lei: la ritengo responsabile di quel che è accaduto.
    
    Mi rassereno quando mi ricordo che lei domani torna a Roma e porterà i ragazzi, Elisa e Paolo, con se. Per due giorni me ne starò in santa pace.
    
    Mentre mi sto sforzando a rimuovere il tutto dalla memoria ecco che la memoria mi gioca uno strano scherzo. Mentre ero imbambolato ad osservare Elisa che lo succhiava con disinvoltura al medico, mi era riemersa, come in un sogno appannato, l’immagine di lei, mia figlia, che me lo prendeva in bocca mentre ero a letto a ...
    ... dormire.
    
    Al momento ho pensato che, forse, nell’esperienza sconvolgente che stavo vivendo, idee e sensazioni si sovrapponevano, con il risultato di mandarmi piacevolmente il cervello in pappa.
    
    “Oh, insomma -mi dico- non sono un ragazzino e non è la prima volta che vedo due che fanno sesso.”
    
    Ma forse i tabù, ormai parte integrante del nostro sistema biologico, mi rendono duro accettare con disinvoltura la cosa. Duro. C’è anche qualcos’ altro che torna ad essere duro.
    
    Guardo le gambe di Elisa fasciate dai jeans mentre lei con lo sguardo scorre le luci fuori dal finestrino. Mi rendo conto, che ripensando a quel che ho visto, mi sta risalendo l’eccitazione.
    
    Di nuovo riaffiora quell’immagine, come in un sogno: mia figlia che gioca con il mio sesso. Ora si aggiungono anche dei particolari: è estate e sto dormendo, come è mia abitudine, senza slip. Mi sveglio, ma solo per un breve istante; ho la testa pesante. La scorgo appena che con una mano sta carezzando il mio membro mentre con l’altra si carezza proprio lì, in mezzo alle gambe .
    
    Basta. Devo liberarmi di questo pensiero. È ormai notte fonda e siamo giunti sotto casa. Spero proprio di farmi una bella dormita.
    
    Quando mi sveglio, l’orologio mi dice che sono passate le dieci del mattino.
    
    Non capisco coloro che dicono che con l’avanzare degli anni si ha meno desiderio di poltrire a letto. Mah! Io ci sto volentieri. E poi stanotte, tra il rientro dal pronto soccorso, le spiegazioni a mia moglie, l’ eccitazione che ...
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