1. La moglie, la spiaggia, la voglia incontenibile


    Data: 05/08/2022, Categorie: Etero Autore: Blade89Runner, Fonte: Annunci69

    ... intorno a noi, facevano tutti un po’ la stessa cosa. Si giocava, ci si rilassava, ma tutti, indistintamente erano un po’ su di giri, almeno… a me sembrava così. Le donne avevano vicino il loro uomo o qualche amica, ma gli sguardi spaziavano, sempre a caccia di un pene da osservare, da valutare, per capire il grado di eccitazione che pervadeva il loro oggetto del desiderio.
    
    Intanto Tony, il mio stramaledettissimo marito, era riuscito, a furia di stuzzicarmi, a sfilarmi lo slippino. Non mi diede il tempo di arrabbiarmi: mi prese alle spalle, direttamente in acqua e, guidandosi con le dita, m’infilò il membro in figa, che inutile dirlo era estremamente lubrificata. Ecco, aveva raggiunto il suo scopo (come al solito) ero eccitata, su una spiaggia di nudisti e, visto che adesso ero su di giri, il mio innato esibizionismo ebbe la meglio.
    
    Così, oltre alle mutandine, mi tolsi di dosso anche l’ultimo baluardo di “perbenismo” e iniziai a desiderare ardentemente di essere scopata, in mezzo alla gente, sotto gli sguardi ammirati e eccitati degli uomini. E se il loro “pennone” s’irrigidiva in mio onore, tanto meglio.
    
    Tony affondò in me poche volte ma fino in fondo, poi uscimmo dall’acqua. Mi porse, con galanteria il costume, ma io non lo misi più. Ormai ero in ballo e volevo solo godere.
    
    Mentre raggiungevo il nostro angolino, non potei fare a meno di accorgermi che alcune coppie stavano scopando tra loro distesi sulla spiaggia; altri, senza false ipocrisie, si godevano lo ...
    ... spettacolo, sornioni o sorridenti.
    
    Osservando meglio, compresi pure il ruolo di quei “signori” di mezza età che si aggiravano in sandali, calzini e marsupio, tra le montagnole: erano guardoni, ecco cos’erano. Dei tipi ritrosi e meschini, che si spingevano fino alla spiaggia dei nudisti, come gabbiani affamati in cerca di qualche pezzetto di cibo.
    
    Ormai ero “accaldata” proprio mentre il pomeriggio inoltrato rendeva l’aria di mare più fresca che mai. Ma il mio calore era intimo, piacevole e misterioso; sentii che il cuore batteva più forte, ma non avrei mai avuto il coraggio di fare sesso come altri, intorno a noi.
    
    Profittammo degli ultimi raggi di sole per asciugarci un po’, stesi vicini sulla rena. Tony iniziò a carezzarmi svogliatamente sia i seni che la farfallina, ogni tanto ci inzuppava il dito ma era più un gioco, un passatempo, che la determinazione di farmi godere. Mio marito conosceva bene i miei tempi e indovinava i miei pensieri… sessualmente credo che non potrei mai fare ameno di lui.
    
    Poi ci alzammo, sempre in silenzio, e Tony raccolse le nostre cose nella sacca; iniziammo la salita ma mi accorsi subito che c’era un uomo di mezza età che ci veniva dietro, a distanza di sicurezza.
    
    Invece di continuare la salita, Tony mi portò per mano in una direzione un po’ diversa; intorno a noi il fogliame divenne più alto e inselvatichito. Stanca della giornata non feci troppo caso alla deviazione, ero convinta che saremmo sbucati più sopra, sempre in direzione del ...