1. I gemelli – Prima Parte


    Data: 04/08/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: enea, Fonte: RaccontiMilu

    ... occhiali di Lucia si appannarono: stava piangendo in silenzio.
    
    Approfittai di quel momento di debolezza per convincerla che era ora di cambiare le cose: riprendendo l’argomento sesso la convinsi che c’era un modo per farsi apprezzare da suo fratello. Le spiegai nel dettaglio cosa avevo intenzione di fare e, malgrado la cosa le parve pura depravazione, Lucia decise di assecondarmi.
    
    La lasciai in camera a prepararsi e raggiunsi Luca nella sua stanza.
    
    ‘Toc! Toc!’ – dissi scherzosamente mentre mi affacciavo alla porta aperta.
    
    ‘Mary! Che gran piacere rivederti!’ – urlò Luca sorridendo e facendo finta che poco prima non fosse accaduto nulla.
    
    Girandosi di scatto verso di me lasciò cadere l’asciugamano a terra mostrandosi nudo come se niente fosse. Allargò le braccia e si diresse verso di me con il suo sorriso sornione. Era leggermente eccitato e con il suo batacchio semirigido che mi puntava vistosamente aggiunse: ‘grande, grande…grande piacere!’
    
    Matto, maiale, pagliaccio, pavone! Aveva tutte le carte giuste per insidiare qualsiasi ragazza.
    
    I suoi modi di fare insieme al suo fisico palestrato, i suoi occhi azzurri e i capelli biondi erano una terribile trappola. Bastava abbassare la guardia solo pochi minuti per ritrovarselo tra le gambe o con il suo pisello tra le mani e il suo sorriso provocatore. Avevo visto negli anni fin troppe ragazze capitolare di fronte a quel suo…chiamiamolo fascino.
    
    Mi abbracciò spingendo e strusciando la sua erezione sul mio ...
    ... ventre.
    
    ‘Non riesco a capire chi è più felice di vedermi…tu, o il tuo amichetto lì sotto!’ – scherzai.
    
    ‘Mary…Mary…Mary…lo sai che mi mancherai tanto?’ – disse mentre le sue mani impertinenti dopo aver percorso la mia schiena e si erano fermate ad afferrarmi il sedere.
    
    ‘Già, già…ti sfonderai di seghe!’ – mugolai ironica.
    
    Con determinazione e sguardo serio mi divincolai dal suo abbraccio e iniziai a spingerlo verso il letto. Arrivato al bordo Luca non potè fare altro che caderci su. Continuai a mantenere la mia mano sul suo petto, senza abbassare lo sguardo.
    
    Lui rimase interdetto: non riusciva a capire quali fossero le mie intenzioni anche io salivo sul letto e mi posizionavo a cavalcioni su di lui.
    
    Rimasi immobile a fissarlo per qualche istante, poi cominciai a piegarmi lentamente su di lui. Quando le mie labbra furono a pochi centimetri dalle sue, gli scostai il viso e avvicinai la mia bocca all’orecchio.
    
    ‘Vorrei farti un regalino prima di sparire per sempre…se fai il monello me ne vado!’ – sussurrai con voce sensuale.
    
    Mugolò qualcosa di incomprensibile. Allungai una mano per afferrare una delle magliette buttate sul letto. Poi, con fare risoluto, la usai per tappargli gli occhi: Luca era troppo curioso per potersi ribellare.
    
    Scesi dal letto lasciandolo con il batacchio in piena erezione.
    
    Dopo essermi accertata che non vedesse nulla, mi allontanai in direzione della porta ribadendo: ‘Mi raccomando…fai il bravo…altrimenti niente regalo!’.
    
    Fuori dalla ...
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