1. Sorelle, pipì su donna incinta


    Data: 03/08/2022, Categorie: Incesti Autore: LauraD, Fonte: EroticiRacconti

    ... le mani e scesi a pranzo. Appena seduta la fulminai con uno sguardo e le dissi: “sei una bestia! ... e non ti sei nemmeno lavata le mani!”.
    
    Lei rise e si giustificò: “scusa! ma stavo morendo di fame... e poi non possiamo far freddare la pasta” poi si leccò il dito con cui si stava sditalinando la vagina pochi secondi prima, l'adoravo!
    
    Ci eravamo presentate a pranzo senza rivestirci eccetto per una maglietta.
    
    In casa in estate era prassi avere le fiche in bella vista e devo dire che sia noi che la mamma avevamo proprio delle belle passere sempre depilate.
    
    Papà era un uomo fortunato.
    
    Mamma stava spiegando a papà la vicenda delle mutandine, lui non si arrabbiava mai ed era sempre molto costruttivo.
    
    Per la verità anche mamma era una persona solare e positiva.
    
    Anche quando prendeva provvedimenti punitivi non lo faceva con astio ma semplicemente amministrava la giustizia con serenità e probabilmente con una punta di piacere sadico.
    
    Durante il pranzo spiegai ai miei genitori che il professore di matematica è carino ma che ha un modo di spiegare confuso e che queste funzioni non mi entravano proprio in testa.
    
    Evitai di menzionare che per contro il cazzo del professore mi sarebbe entrato in passera molto bene.
    
    Papà suggerì che forse la moglie di un loro amico, insegnante in congedo, mi poteva fare qualche ripetizione.
    
    “Non li vedo da qualche tempo ma sono una coppia molto libertina, sono certo che saranno felici di aiutarti” aggiunse.
    
    Mia sorella ...
    ... che aveva subito intuito dove si andava a parare disse: “voglio andare anch'io papà”.
    
    Papà acconsentì: “non credo ci siano problemi, saranno ben felici di avere due zoccolette come voi a casa loro”.
    
    “Però io vado dopo la ripetizione di matematica” aggiunse mia sorella che era la prima della classe in tutte le materie scientifiche.
    
    La signora Laura abitava vicino a casa nostra, era una bella donna sui trent'anni ed era carinissima, mi offrì una limonata e in meno di un'ora e mezzo mi spiegò molto chiaramente l'arcano mondo delle funzioni di variabili reali e questo nonostante io fossi abbastanza distratta dall'idea del dopo lezione.
    
    La signora infatti era in congedo di maternità; incinta di quasi otto mesi e io fremevo per poter giocare con quell'enorme pancione gonfio. Non avevo mai lesbicheggiato con una donna in gravidanza.
    
    Stavamo completando gli ultimi esercizi di matematica quando suonò il campanello. Era mia sorella il cui arrivo era annunciato.
    
    Laura l'accolse con complimenti e commentò su come assomigliavamo alla mamma. Mia sorella che come me in precedenza non si aspettava di trovare una donna in dolce attesa mi guardò con uno sguardo misto di complicità e lussuria che ricambiai.
    
    Laura intanto, gravata dal peso del pancione, si accomodò pesantemente sul divano e annunciò: “bene! dopo il dovere il piacere, spero che la mia condizione non vi turbi” e si tocco il ventre.
    
    “Niente affatto anzi ... “ dicemmo quasi all'unisono “...non siamo mai state ...
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