1. Il ricatto - parte 3 di 3


    Data: 03/08/2022, Categorie: Tradimenti Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ... gelare dal freddo di quel ghiaccio quando vidi il suo amante allargarle l’ano con la mano sinistra, mentre con la destra si era impugnato il cazzo, pronto per sfondarglielo.
    
    La rosellina che a me non si era mai concessa si aprì appena, e quando sparì alla mia vista, coperta dalla cappella di lui che le si era appoggiato sopra delicatamente, un pensiero mi devastò il cervello. Quel cazzo era troppo grosso per entrare nel culo di mia moglie. Il suo corpo era esile, minuto, troppo piccolo per poter ospitare al proprio interno un palo come quello. Era impossibile che il suo ano potesse dilatarsi tanto da consentire a un membro così largo di entrarle dentro. Troppo estrema la differenza delle dimensioni. Ero sicuro che se avesse provato a penetrarla, gliel’avrebbe slabbrato completamente. Mai come in quel momento l’espressione “romperle il culo” ebbe per me un significato tanto concreto, e dalla mia bocca uscirono parole senza che io gliene avessi dato l’autorizzazione.
    
    “Edo, prendila piano nel culo. Lì è vergine.”
    
    Lui si fermò un istante. Non mi degnò neanche di uno sguardo, e sotto gli occhi miei e di sua moglie, che come me si era fatta risucchiare dall’intensità di quel momento, fissò la Benny come se le volesse scavare nell’anima, e le regalò un sussurro.
    
    “È vero?”
    
    Lei gli rispose soffiando tra un sospiro e l’altro, mentre la sua respirazione si era fatta affannosa come non mai, tanto che pensai potesse avere un infarto da un momento all’altro.
    
    “Sì.”
    
    “Lo ...
    ... vuoi?”
    
    “Sì…”
    
    Lui non aspettò un secondo di più. Mosse leggermente il cazzo sul suo buchino, come per accarezzarglielo, e poi le dedicò un altro sospiro.
    
    “Vuoi che sia io il primo a prenderti dietro?”
    
    “Oh, sì… Edo, sverginami, ti prego…”
    
    Il mio cuore si fermò quando il bacino di quell’uomo fece un leggero movimento in avanti. Fu un attimo terribile, che non dimenticherò mai.
    
    Vidi la grossa cappella di lui spingere, fare forza per entrare in un pertugio troppo piccolo. E poi la vidi sparire, come assorbita, improvvisamente risucchiata nel culo di mia moglie, che accompagnò quel momento con un grido acuto e straziante.
    
    “Ah! Ah! Cazzo, aaaahhh!”
    
    Lui fece forza per spingersi ancora più dentro, e il suo grosso membro avanzò di qualche centimetro, lentamente, faticosamente, mentre le pareti grinzose del piccolo ano della Benny si stavano aprendo sempre di più.
    
    Lei si mise a urlare come se la stessero scannando, e forse era proprio così.
    
    “Aaaaahhh!!! Aaaaahhh!!! Cazzo che male!!!”
    
    Edo esitò un secondo, e le sussurrò: “Vuoi che mi fermi?”
    
    “No! Cazzo, no! Vai avanti. Aprimi… cazzo, aprimi il culo!”
    
    Non credevo alle mie orecchie, così come cercai di non credere a quello che stavo vedendo, ma dovetti assistere impotente al lento e progressivo avanzare di quel palo nel buchino di mia moglie, che aveva strabuzzato gli occhi e, fissando il vuoto davanti a sé, continuava a gridare in modo straziante.
    
    Centimetro dopo centimetro, molto lentamente, il ...
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