1. Mai addormentarsi nel tram


    Data: 03/08/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: bisexlover, Fonte: Annunci69

    ... e basta.
    
    “Ho esaudito la tua richiesta di vedere il mio uccello. Me l’hai addirittura succhiato. Adesso lasciami curiosare un po’ a me” disse.
    
    “Va bene” fu la mia risposta.
    
    “Voglio provare ad appoggiare il cazzo sul tuo buchino. Posso?” Mi chiese. Lo lasciai fare. Iniziò a strofinare la punta della sua cappella sul mio buco, inumidendo del suo seme e provocandomi un forte brivido lungo la schiena. Lentamente iniziò a spingere un po’ di più, fino ad aprirmi pian piano. Ero in estasi. Improvvisamente lo volevo dentro, anche se quell’uomo non l’avevo mai visto prima.
    
    Senza dirci una parola, entrambi ci capimmo al volo. Tirò fuori dalla tasca il suo portafogli e dal portafogli un preservativo. Se lo mise e spinse nuovamente il suo cazzo contro di me, ma dato lo spessore dell’arnese e dato il mio buchino stretto, faticò ad entrare. Allora si sputò su una mano e iniziò a lubrificarmi con la sua saliva, prima con uno e poi con due dita. Finché non fui pronto ad accoglierlo dentro di me. Con un colpo ben dato mi aprì e si fece strada dentro di me. Lanciai un urlo di dolore e persi leggermente l’equilibrio, proiettandomi in avanti. Con il suo braccio mi afferrò all’istante e mi tenne stretto a lui. Ero tra le sue braccia, mi stava reggendo e stava entrando sempre di più ...
    ... dentro di me. Sentivo il suo respiro affannato sul mio collo, mentre pian piano iniziava a scoparmi in maniera decisa.
    
    Dopo qualche minuto il dolore si trasformò in piacere. Mentre io imparavo in fretta ad attutire i colpi che mi scagliava dentro, lui aumentava la velocità. Entrambi stavamo combattendo una battaglia stupenda l’uno contro l’altro, una battaglia di piacere, da cui entrambi saremmo usciti soddisfatti. Non smetteva di scoparmi con tutte le sue forze, mi mise a novanta contro il finestrino, poi mi prese in braccio e poi cambiò di nuovo posizione, finché con un lamento di godimento non sborrò copiosamente inondando di sperma il preservativo. I primi schizzi furono talmente violenti che riuscii a sentire il suo uccello pulsare e dilatarmi l’ano.
    
    Dopo un attimo di pausa, lentamente uscì dalla mia carne, e insieme ci rendemmo conto di quanto avesse sborrato. Il preservativo era colmo di bianco liquido intenso. Ci guardammo sorridendo, contenti di quello che era appena successo e intanto osservando dal finestrino assistemmo ai primi raggi di sole che spuntavano nel cielo.
    
    Continuo tuttora a coltivare quest’amicizia con Paolo, che nacque quella notte.
    
    Ogni tanto, quando capita, ci ritagliamo dei momenti per noi. Nella massima complicità e nel massimo rispetto. 
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