1. Mai addormentarsi nel tram


    Data: 03/08/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: bisexlover, Fonte: Annunci69

    ... pantaloni lunghi che indossava, era chiaro che avesse due belle gambe massicce e pelose ma ciò che attirò maggiormente la mia attenzione fu ciò che stava in mezzo. Aveva la forma di un salsicciotto e lo teneva spostato verso destra, sembrava bello spesso e lungo. Si accorse immediatamente che lo stavo osservando in maniera troppo evidente, infatti mi invitò nuovamente a scendere dal tram. Accolsi la sua gentile richiesta e scesi insieme a lui.
    
    Ho sempre avuto un’indole da zoccola, amavo stuzzicare gli uomini, avevo sempre voglia e ogni volta ce ne fosse la possibilità mi concedevo senza problemi. Adoravo l’idea di far indurire cazzi grazie al mio bel corpo longilineo e, ovviamente, grazie alle mie capacità nell’usarlo. Quando trovavo un bel cazzo, oltre a quelli che già avevo, non me lo facevo ripetere due volte e lo prendevo. Siccome venivo contattato spesso da uomini sposati, mi facevo venire a prendere sotto casa e andavamo ad appartarci da qualche parte. Una bella succhiata, sborravano e se ne andavano belli contenti. A me andava bene così.
    
    Effettivamente quella notte ero arrapato, come sempre. Sarà stato per l’alcol, sarà stato per il manzo che avevo davanti, ma proprio non mi controllai: iniziai a fare il casca morto con il conducente. Farfugliando cose a caso e fingendomi un po’ più ubriaco di quel che fossi, mi avvicinavo a lui e con la scusa di appoggiarmi a qualcosa di stabile, lo toccavo.
    
    Si vedeva che era un brav’uomo, non mi avrebbe lasciato lì da ...
    ... solo, stava cercando di aiutarmi e nel frattempo mi teneva sorretto in piedi con l’ausilio delle sue belle braccia massicce. Io continuavo a cadergli addosso di proposito, finché ad un certo punto mi fiondai con la testa sulla peluria del suo petto. Affondai il naso in quella boscaglia di peli profumati di uomo adulto e inspirai profondamente per catturare ogni singola particella di quell’odore. L’uomo si immobilizzo e con uno scatto di braccia mi allontanò dal suo petto. “Che fai?” Disse un po’ imbarazzato.
    
    Io, che non mi arrendevo di fronte a niente, cercai di placarlo e tranquillizzarlo.
    
    “Ti stavo solo annusando” gli risposi.
    
    “E perché dovresti annusarmi? Sentiamo” sembrava essersi messo sulla difensiva.
    
    “Beh perché mi piaceva il tuo profumo, quale usi?” Gli dissi, con la mia faccia tosta.
    
    “Ragazzino, cosa vuoi da me?” Cominciava a stufarsi.
    
    “Vorrei vedere il tuo pisello” contestai.
    
    Silenzio per un paio di secondi.
    
    “Scusami?” Disse.
    
    “Hai capito bene. Prima l’ho intravisto dai tuoi pantaloni, mi sembra grosso. Posso vederlo?” E intanto mi stavo riavvicinando.
    
    L’uomo era senza parole, ma col suo sguardo stava cercando di celare un accenno a curiosità. Colsi l’occasione e provai ad avanzare una mano verso la sua patta. Egli non parlava, mi guardava e basta. A questo punto non mi sarei mai fermato. Arrivai, dunque, a sfiorargli i pantaloni; prima delicatamente con la punta delle dita e successivamente con il palmo della mano iniziai a tastare ...