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La vacanza
Data: 14/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: PICCHIO, Fonte: EroticiRacconti
... restava degli abiti di mia moglie mentre dall’interno dell’appartamento udivo chiaramente i rumori e le voci della monta che continuava, “ …. Mettigli un dito … due dita …. Tutta la mano nel culo ….” “ … girala allargagli le gambe …. Leccala ….” “ …. Succhia …. Mentre lui t’incula …..” “ …. mettiamogli due cazzi nel culo …. “ “ … dai glielo allarghiamo così tanto che non gli si chiude più … ci facciamo passare un autotreno …” “ … quando il marito glielo metterà nel culo lui non sentirà niente e lei nemmeno se ne accorgerà …” E giù grasse risate … E così per tutta la notte fino a che spossato e senza forze mi addormentai sul divanetto nel patio ….. Era quasi l’alba quando mi svegliai … intorno a me silenzio … la porta del mio bungalow socchiusa … ancora stordito cercai di ricordarmi cosa fosse accaduto e pian piano mi tornò la memoria e rividi mentalmente le scene di sesso cui la mia leggiadra mogliettina era stata sottoposta … con suo sommo godimento … dei ragazzi nessuna traccia … nel mentre vidi sul tavolo un biglietto … lo lessi: “caro amico ti vogliamo ringraziare per la magnifica serata che abbiamo passato con quella bellissima troia che è la tua mogliettina. Anche tu però ci devi ...
... ringraziare per come le abbiamo allargato tutti i suoi buchetti … in particolare quello posteriore, dove da adesso ci potrai far entrare tutto quello che vorrai … come potrai constatare quando entrerai in camera … non potevamo non lasciarti un tangibile segno del nostro ringraziamento. I magnifici tre.” Con il foglio in mano, alquanto perplesso, entrai in camera … sul letto matrimoniale, al centro della stanza, giaceva la mia mogliettina, ancora addormentata, con un cuscino posto sotto la pancia in maniera che la posizione assunta fosse simile a quella della “pecorina” … restai senza parole … infilato nel culetto era stata piantata per la maggior parte una banana di gigantesche proporzioni la cui sommità era stata sbucciata tanto da simulare un fiore … io quel culetto non l’avevo mai profanato e ora c’era piantata una banana … il culetto della mia bella mogliettina era diventato un vaso da fiori … presi la macchina fotografica e scattai diverse foto mettendo in evidenza le smorfie di soddisfazione, che sebbene ancora addormentata trasparivano sul viso di mia moglie …. Tornammo a casa ed il giorno dopo senza profferire nulla andai dal mio amico avvocato, portando con me le foto, ed avviai le pratiche per il divorzio.