1. Capitolo 2 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 30/07/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... possedeva. Aveva un letto matrimoniale “alla francese” che secondo me era enorme; mi sedetti sul letto e lei incominciò a spogliarsi; si tolse il vestito e rimase con un completino intimo nero in pizzo che lasciava ben poco all’immaginazione e le calze autoreggenti. Era davvero sensuale e molto sexy. Si distese a letto, m’alzai, mi spogliai e mi distesi a letto al suo fianco. Dolcemente iniziammo a baciarci e con una mano iniziai a toccare il seno che era ancora imprigionato dall’indumento. Baciai il collo scesi sul decolletè e poi scesi sempre di più fino a baciare il solco intermammario. Lei iniziava ad ansimare e il respiro si faceva più veloce; la sua mano sinistra, che mi stava accarezzando il torace, scese fino al mio cazzo che ormai era duro come il marmo e iniziò a masturbarlo sopra i boxer. Scesi ancora con la bocca fino ad arrivare all’ombelico e risalii questa volta fermandomi sul seno; iniziai a mordicchiarlo sopra la stoffa del reggiseno.
    
    “ Ahhhh continua così Gianluca …”
    
    Si tolse il reggiseno scoprendo il seno che era ben proporzionato e per nulla cadente; aveva areole mammarie di un rosa leggermente più scuro rispetto alla carnagione; continuai a leccare i capezzoli che ben presto divennero turgidi ed eccitati. Mi tirò fuori il cazzo dai boxer e iniziò a segarmelo con molta delicatezza; io intanto ero sceso a leccare la pancia, le tolsi gli slip. Infilai un dito nella figa era già bagnata. M’avvicinai lentamente. Leccai, baciai, disegnai dei cerchi ...
    ... concentrici con la punta della lingua nella parte interna della coscia che era un punto sensibile. M’avvicinai alla figa e poi m’allontanai. Leccai la zona inguinale e poi immersi il viso nel folto pelo pubico. Passai le labbra sulla fessura senza premerla per eccitarla di più. Con due dita separai le grandi labbra e appena s’aprirono passai la lingua su e giù tra le pieghe della figa. Aprii delicatamente di più le gambe con le mani e inserii la lingua nell’orifizio vaginale. Mi fermai guardando se il frenulo del clitoride s’era indurito abbastanza e fuoriuscito dal prepuzio. Appoggiai la lingua sul prepuzio clitorideo e cercai di sentire il frenulo clitorideo ne percepii chiaramente la sua presenza. Aprii delicatamente le grandi labbra e toccai con la lingua il frenulo del clitoride rapidamente. Cristina ebbe un fremito. Incominciai a succhiare delicatamente e guardando in viso Cristina per vedere le sue reazioni. Cominciai a succhiare e visto che sopportava l’intenso piacere aumentai la suzione.
    
    Ahhh sì continua così … Non fermarti assolutamente!…”
    
    Sono state le uniche parole che uscirono dalla bocca di Cristina. Con lo sguardo intanto continuavo a guardare Cristina che godeva da matti. Venne poco dopo con un orgasmo intenso e potente. Si girò su un fianco assumendo la posizione fetale. Rimase così per alcuni secondi poi si rigirò verso di me e m’abbracciò e mi disse che:
    
    “ Oh GianLuca!?!?! … Nessun uomo mi aveva fatto godere così tanto …”
    
    Io rimasi sbalordito e anche ...
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