1. Sverginato da una quarantenne.


    Data: 27/07/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: PumJack, Fonte: EroticiRacconti

    La storia che state per leggere è realmente accaduta, ma non l’ho mai raccontata ad anima viva tranne che ad una mia carissima amica che mi confidava tutte le sue esperienze da diciottenne con uomini che avevano l’età di suo padre, ma questa è un’altra storia.
    
    Avevo appena compiuto 18 anni, mi sentivo grande e in ritardo; eh già in ritardo rispetto a tanti dei miei compagni di classe che già lo avevano fatto, o per lo meno mi dicevano di averlo fatto già da un paio d’anni. Avevano già provato il piacere di essersi lasciati avvolgere da quella carne calda, glabra, umida e profumata di un essenza che dopo che l’ebbi assaggiata non si discostava così tanto da come me l’ero immaginata. Avevo sempre sognato di stare con una bella ragazza, ma ero consapevole che quelle ritenute “fighe” dai più “tosti” della classe, non avrei avuto possibilità; erano quelle desiderate da tutti, ma io non mi ritenevo all’altezza, non lo ero davvero. A 18 anni ero ancora un bamboccione nella testa, nel fisico e nei modi di fare anche se già sapevo che sarei stato un grande estimatore della fica. Tuttavia mi ritanevo un gentleman, non mi piaceva partecipare ai discorsi volgari dei miei amici. A volte avevo la sensazione che esagerassero nel raccontare cose che non avevano probabilmente mai fatto davvero o a sputtanare pubblicamente le loro “amichette” raccontandoci e vantandosi delle loro performances. Capii presto che non mi piaceva la fighetta standard bionda e occhi azzurri, ero alla ricerca di ...
    ... qualcosa di diverso… ma in quel momento non me ne importava nulla, dovevo assolutamente e letteralmente scopare, alta o bassa, grassa o magra, bionda o bruna, poco importava, sarebbe andato bene tutto, o quasi. Non perché volessi raccontarlo ai miei compagni, ma perché non si leggesse scritto negli occhi che non avevo la benchè minima idea di cosa si provasse mentre loro ne parlavano e soprattutto perché ogni volta che pensavo al sesso mi sentivo ribollire dentro con la sensazione di annebbiamento della vista. Volevo provare, ne ero ossessionato e non come qualsiasi adolescente vergine, ma da vero estimatore e porco dentro. La mia famiglia era molto protettiva ed uscivo poco di casa se non per andare ad allenarmi, a giocare a pallone nella piazzetta con gli amici o a mangiare una pizza il sabato sera, ma a casa entro le 23.00. Era tutto ciò che i miei mi concedevano e mi trovavo a fare spesso cose di nascosto. Quel sabato dissi a mio padre di accompagnarmi a tagliare i capelli. Dato che era inverno non potevo prendere lo scooter lui acconsentì ad accompagnarmi con la macchina. Dato che il barbiere era in un altro paesino a 10 km da dove abitavamo, mio padre solitamente mi lasciava e andava a farsi un giro per poi venire a riprendermi qualche ora più tardi. Entrato nel negozio mi accolte la shampista dicendomi che avrei dovuto aspettare almeno un’ora e mezza, cosi mi consigliò di farmi un giro che mi avrebbe tenuto il posto. Ah, che bello quale migliore occasione per andare a ...
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