Anna la splendida troia - Racconti Erotici

Anna la splendida troia

Come quasi tutte le sere entro sul sito di annunci69 in cerca di relax e di qualche donna che abbia le mie stesse voglie.

Una sera, all’improvviso mi imbatto sul profilo di Anna .Da subito le sue bellissime foto, mi eccitano, è una bellissima donna, è tanta roba.. le scrivo..

Dopo qualche giorno Anna mi risponde, ha un modo di fare gentile, facciamo un po’ di chiacchere in tranquillità, mi parla di lei, é sposata, mamma, lavora, abita fuori città , ma non molto lontano da dove vivo io, soltanto un’oretta di macchina. Mi dice che anche lei viene sul sito per evadere, per trasgredire alle spalle del marito, visto che é l’unico uomo che ha mai avuto.

Le nostre chiacchere serali diventano un appuntamento fisso ormai, tutte le sere ci troviamo a scrivere, dopo qualche giorno si é creata una certa intimità, le nostre chat si fanno sempre più spinte, Anna mi racconta le sue voglie e le sue fantasie, io le mie.

Decidiamo di scambiarci i numeri, Anna ha una voce calda e sensuale, dalle chat spinte passiamo alle conversazioni, ci eccitiamo , Anna arriva spesso all’ orgasmo, sentirla arrivare anche solo al telefono é bellissimo.

Mi confida che sono capace di accendere un fuoco dentro di lei come nessuno, e che io sarei capace di fare diventare una porca anche la più santarellina delle donne...

Dopo settimane di conversazioni, deicidiamo che è arrivato il momento di vederci.

Ci diamo appuntamento in un bar, lontani da occhi indiscreti per il giorno dopo.

Arrivo in ...

... anticipo all’appuntamento, non vedo l’ora che arrivi anche lei. Ad un tratto la vedo , bellissima , come la immaginavo, alta 1,65 circa, capelli biondo scuro, molto formosa, non passa certo inosservata. Ci salutiamo come se ci conoscessimo già, ci sediamo parliamo del più e del meno. Anna indossa un pantalone stretto nero che ne avvolge le forme lasciando poco all’immaginazione e una camicetta bianca. Noto il suo seno, sarà almeno una quinta, che i bottoni della camicetta trattengono a stento.

“Ma allora sei davvero un porco! - dice sorridendo- sono appena arrivata e mi guardi le tette..” il tempo scorre tra risate e discorsi piccanti, il bar che conoscevo già ha delle camere al piano di sopra , propongo a Anna di salire per stare più tranquilli, lei accetta.

Appena arrivati in camera, chiudo la porta, le prendo il viso tra le mani, e la bacio, non resistevo più, le nostre lingue si intrecciano, le sbottono la camicetta , le tirò fuori le tettone dal reggiseno di pizzo nero, ma senza slacciarlo, le tirò fuori dal davanti. Sono enormi , sode e bellissime, le lecco, i capezzoli sono turgidi... “Sei il mio porco” sussurra Anna.

Inizio a scendere giù con la lingua sul ventre, passo sull’ombellico, va via anche il pantalone, metto la bocca sui suoi slip che sono giá umidi di piacere. Li tolgo con dolcezza, la sua fighetta é liscia e depilata, non posso più resistere e inizio a leccarla..

Anna mi spinge la testa in mezzo alle sue cosce, é proprio porca come immaginavo, ...