1. La proffessoressa Francesca in crociera


    Data: 12/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... lo confessavano. Il mio Federico, invece’ Ogni volta che ci incontravamo al campo quelle troie me lo ricordavano sempre!
    
    Arrivati al campo il mio moroso subito mi lasciò. I suoi compagni di squadra, prima della riunione, lo reclamarono al bar. “Devo lasciarti – mi disse lui – . Mi reclamano'” “Vai, vai – ribattei io rassegnata – . Io forse andrò al centro commerciale. Devo far passare quattro ore! Prendo la tua macchina. Se vado via vengo a prenderti verso le nove. Anche tu, come tutti gli altri ometti della squadra, stai un’ora sotto la doccia… E dopo mi porti a cena! La solita pizzeria, vero…”
    
    Lui scappò via ridendo ed io rimasi lì immobile. Sola e tremendamente carina. Si, ero proprio carina ieri pomeriggio. Avevo voglia di scopare e quando vengo assalita dal desiderio mi piace vestirmi in un certo modo. Provocante, con la voglia di turbare. Il mio moroso non si era però neppure accorto della mia minigonna nera particolarmente mini con tanto di spacco. E neppure delle calze nere a rete leggerissime. Naturalmente autoreggenti. Il loro elastichino di seta era appena appena celato dall’orlo della gonnellina. E completamente trasparente con pizzi neri era il mio completino intimo. Le trasparenze del perizoma e del mini reggiseno ben si sposavano con i pizzi ed avrebbero avuto un effetto sicuramente esplosivo nell’uomo che avrebbe avuto il privilegio di scoprirmi ed ammirarmi. Così, con quel reggiseno e quelle mutandine ero praticamente nuda. Il camicione nero con ...
    ... pochissimi bottoni generosamente aperti completavano il mio abbigliamento.
    
    “Federico meriterebbe l’ergastolo! – sentì brontolare dietro a me – Non si può! Non si può abbandonare così la propria donna’ Lasciarla da sola’ E così carina, poi'” Mi girai di scatto, incuriosita da quelle parole. Era Emanuele, appoggiato sorridente alla rete di recinzione del campo. “Ma va là – gli dissi subito elargendogli un gran sorriso – . So difendermi anche da sola, se lo voglio! Certo che voi maschiacci preferite il calcio a certe altre cose’ Maledetto pallone!”
    
    Mi resi subito conto che la mia uscita non era stata molto felice. Soprattutto perché rivolta ad Emanuele che notoriamente era un inguaribile donnaiolo. Come tale si era già scopato almeno un paio delle morose dei suoi compagni di squadra. Altre si erano invece occupate di lui nella maniera che lui prediligeva. Il pompino, con tanto di ingoio. Il tutto era poi per lui ancor più piacevole se aveva aveva potuto versare il suo liquido seminale tanto ambito nella bocca della fidanzata o morosa di qualche suo compagno di squadra. Una squadra di cornuti accoppiati a vere puttanelle! Io compresa!
    
    Ma Emanuele era davvero molto bello e poteva permetterselo. In tutti i sensi. Qualche fidanzata che aveva cornificato il proprio uomo si era soffermata sulle dimensioni equine del suo pene mentre altre avevano rivelato la particolarità del sapore del suo sperma. Sempre tantissimo ed abbondantemente odoroso! E subito avevo sempre pensato a quello ...
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