1. per caso un deisderio si avvera – parte 2


    Data: 02/07/2022, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Etero Lesbo Autore: virtualmente, Fonte: RaccontiMilu

    Entrate dalla porta che ho lasciato socchiusa.
    
    L: Scusa il ritardo, dovevo prendere le pillole per il viaggio in farmacia. P: Figurati. Andiamo in cucina, vi preparo un caffè.
    
    Ci sediamo e iniziamo a parlare della casa. Come se niente fosse successo. Mentre parliamo noto che hai cambiato espressione e hai i capezzoli che sembrano esplodere dalla camicia. Lo nota anche L.
    
    L: Hai una bella camicia, hai ragione, fa un poco caldo qui. N: si, è il clima della nostra città. L: ci vorrebbe un bel bagno a mare
    
    e via così. Il caffè è pronto e ve lo verso e mi siedo con voi. Tu non lo bevi. Ma che sta succedendo?
    
    P: avete parlato mentre salivate? L: di cosa? P: di quello che è successo? L: più o meno, N*** voleva sapere bene cosa mi avevi fatto. P: credevo di farlo a lei. N: lo so, era un’ottima idea dici sospirando
    
    C’è qualcosa che non va. Mi tolgo scarpe e calzino e vado diritto con la gamba sotto al tavolo e capisco. Non dovrebbe esserci niente ma trovo la gamba di L stesa. Ti sta facendo lei il piedino. La situazione mi eccita. Potrei farlo a lei ma decido di unirmi a lei e infilo il piede tra le tue gambe. Trovo il suo che ti sta massaggiando la fica bagnata. Salti sulla sedia mentre noi continuiamo a parlare come se nulla fosse successo. E’ una guerra tra me e L a chi riesce a scoparti prima la fica con il piede.
    
    L: allora, sono curiosa, da quanto scopate? P: da qualche mese. E’ iniziata con un caffè. L: Lo fate qui? P: no, in camera di là. Di qui possono ...
    ... guardare dentro dal palazzo di fronte. L: e non vi piace essere guardati? P: forse ma meglio di no. L: mi piacerebbe guardarvi mentre lo fate P: solo? mi sembra tu stia partecipando già. L: hai ragione, mi fermo. N: nnn…nooo. L: ora poso solo guardare.
    
    Mi alzo e vengo verso di te. Mi guardi con aria interrogativa. Ti prendo le mani e te le metto sulla cinta.
    
    P: fallo. Falle vedere come me lo succhi
    
    non ti muovi. faccio io. Mi sbottono i pantaloni e caccio fuori il cazzo. Te lo metto sulla punta della bocca che tieni chiusa. E’ un attimo, poi ti decidi e lo infili tutto in gola e cominci a pompare come un’ossessa. Ti piace farmi un pompino mentre la tua amica ci guarda. Con la mano mi massaggi le palle mentre continui a ingoiarlo fino in gola. Ti infilo la mano nella scollatura e ti afferro una tetta. Con l’altra mano ti prendo per la testa e la guido avanti e indietro.
    
    Ad un certo punto salti sulla sedia e mi mordi il cazzo.
    
    P: AHHH, piaano con i denti. N: scusa è che.. L: forse è colpa mia
    
    La voce di L arriva da sotto il tavolo. sta con la testa tra le tue gambe.
    
    L: non è giusto che godi solo tu.
    
    Ti sta leccando la fica. Sei stravolta in faccia. Non te lo aveva mai fatto una donna.
    
    P: mettiamoci più comodi.
    
    Ti faccio stendere sul tavolo e mi metto sulla tua faccia, ti infilo il cazzo in gola senza darti tempo di parlare. L ti apre le gambe e si tuffa con bocca sulla fica. E’ tutto un godere collettivo. Te lo tolgo dalla bocca e lo infilo tra le ...
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