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UNA VERA STORIA SADOMASO
Data: 11/06/2018, Categorie: 69, Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: fraseverin, Fonte: RaccontiMilu
Finalmente è venerdì. Fra qualche ora sarò completamente suo. A sua completa disposizione. Ciao buon week-end ci vediamo lunedì, mi salutano i colleghi ed io rispondo incominciando a sentire avvampare il calore che avvolge il mio corpo. Salgo in macchina e mi avvio; fra qualche minuto sarò a casa dove mi sta aspettando Lei ‘.. Sarà un week-end di totale sottomissione. Arrivo a casa, parcheggio la macchina e suono il campanello, il cancello è già aperto ‘. Entro e chiudo il cancello e comincio a spogliarmi ‘. Completamente come mi aveva ordinato Lei. Sono nudo. Piego i miei vestiti guardandomi in giro, potrebbe vedermi qualcuno ‘. Una macchina infatti sta arrivando, faccio in tempo a nascondermi dietro una colonna. Pochi secondi che mi sembrano un’eternità ‘ finalmente entro in casa. Appoggio la borsa con i vestiti su una sedia e mi metto in ginocchio in attesa che arrivi Lei ‘. Perdo la cognizione del tempo saranno passati 10 minuti forse 20’ non sento nessun rumore ‘ Finalmente mi chiama ‘Sei arrivato finalmente!!!!’ vieni subito qui da me!!!! Mi alzo e la raggiungo. è seduta sul divano ‘. Indossa solo il suo body nero con ai piedi delle ciabatte con il tacco alto ‘Buonasera Padrona’ le dico con gli occhi abbassati e devotamente mi inginocchio per baciarle i piedi, ma uno schiaffone mi colpisce sulla faccia e poi un altro e un altro ancora. ‘Chi ti ha detto di alzarti? Ritorna immediatamente da dove si venuto e ...
... ritorna qui come un cane muoviti!!!’ Immediatamente mi alzo e faccio per andare, ma Lei mi blocca per un braccio ‘Allora non ci siamo capiti’ mi prende i capezzoli tra le dita e li strizza violentemente costringendomi ad inginocchiare. ‘Forse adesso hai capito ‘ fila in ginocchio ‘. muoviti!!!’ e mi molla un calcione nel sedere facendomi cadere a faccia in giù. ‘Anzi ‘ striscia come un verme’ ‘. e mi molla una cinghiata sul sedere. Strisciando ritorno sulla porta d’ingresso e mi rimetto in ginocchio aspettando il suo ordine. Dopo qualche minuto mi richiama ‘Vieni qui miserabile inetto di uno cane’ . Questa volta come un cane a quattro zampe mi accingo a raggiungere la mia padrona. Quando arrivo vicino incomincio a leccarle i piedi. Lei mi accarezza la testa e mi fa una carezza invitandomi ad alzare la testa. Comincio a leccarle la mano. ‘Vedi che quando vuoi sai essere docile come un cane, e non come hai fatto questa settimana che sei stato veramente cattivo. E quando sei cattivo poi la tua Padrona ti punisce ‘ Giusto?’ ‘Si Padrona ‘ sono stato cattivo e non ho ubbidito ai suoi ordini. Merito tutte le punizioni che mi vorrà dare’ Lei si alza e prende un guinzaglio che mi mette al collo. Così mi trascina fino al garage. Apre la porta e mi spinge fuori in giardino. Il nostro giardino dà su una strada ed è recintato da una staccionata. Chiunque passi di li può tranquillamente vedere quello che avviene nel giardino. Io sono titubante a uscire e, questa ...