1. Scambi


    Data: 28/06/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Chantal, Fonte: RaccontiMilu

    GIRATI​ … È quello che ti direi ora….dopo la doccia assolutamente necessaria dopo la notte passata insieme…. L’acqua fresca ti bagna la pelle arrossata dai morsi e dalla mia presa…ho passato la notte a baciarti, scoparti, morderti e succhiarti….la tua pelle è indolenzita e ancora riesci a sentire il sapore e l odore delle innumerevoli sborrate che ho dedicato a ogni angolo del tuo corpo…ovviamente assecondando le tue richieste che arrivavano dalla tua voce eccitata dagli orgasmi e dai colpi del mio cazzo…. Voltati ti dico…. Le mie mani si chiudono sulle tue tette..toron turo i capezzoli…non so come tu faccia a nn urlare dal dolore…mi rendo conto che questa notte ho esagerato un po’…li ho morsi…tirati…succhiati e non so quante volte ho strofinato la cappella su quelle delizie Ora li ho tra le dita….sento il tuo culetto che mi cerca…mi stupisco anche io di quanto sia duro. Dopo una notte così non mi sembra possibile, ma la voglia di questi anni evidentemente ha il sopravvento. Ti bacio il collo….lo stesso che ho morso e leccato nell ascensore mentre salivamo in camera e mentre due dita erano già nel tuo perizoma….. Ho voglia del tuo culo ti sussurro….. Voglio scoparti il culo… …dammelo Non mi dici si…semplicemente respiri più forte….
    
    CIAO TESORO ..LA SAI UNA COSA?
    
    ero sdraiata anch’io sul divano..​ indossavo un perizoma e una maglietta corta. Nient’altro. Avevo voglia di te, e ripensavo al sogno dell’altra notte (come ti ho detto, io e te in una call con terzi, io con ...
    ... una t-shirt molto scollata; alla fine della call mi piego ancora di più verso di te e tu, come se fosse la cosa più normale del mondo, mi stringi un capezzolo; io ti dico che non è il caso, e come risposta tu infili direttamente la mano nella scollatura e continui, questa volta in maniera più diretta, la tua stimolazione; il tuo sguardo cambia, mi fissi.. io mi abbasso, sono praticamente in ginocchio sotto la tua scrivania, tu apri le gambe, allungo la mano verso la tua cerniera e.. mi sono svegliata); ho sollevato la maglietta lasciando scoperto il seno; i miei capezzoli erano inesistenti.. li ho sfiorati con il palmo della mano, poi con un dito… in un attimo hanno preso vita; li ho stretti tra pollice e indice, tirandoli un po’, poi li ho di nuovo sfiorati.. a quel punto erano quasi come quando li prendi in bocca; avrei voluto farti vedere questo cambiamento.. poi ho abbassato il perizoma, ho dischiuso le labbra con una mano, ho infilato il dito medio per sentire il mio livello di lubrificazione (massimo ovviamente); con il dito bagnato ho picchiettato leggermente il clito (nuova modalità, una volta mi dava fastidio) e ho immaginato ci fossi tu a guardare.. ho lasciato il telefono, e con una mano mi sono occupata del mio seno, con l’altra della mia figa, a quel punto estremamente bisognosa di un orgasmo, che mi sono alla fine procurata con una doppia stimolazione vaginale e clitoridea. Le dita con cui mi sono scopata grondavano, le ho leccate immaginando che tu fossi lì per ...
«123»