1. I Gessetti della Strega ( "heartache tonight" )


    Data: 25/06/2022, Categorie: Etero Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti

    ... sarcastica quando le raccontai di Laura.
    
    “Quelli come me in che senso, scusa?”
    
    “Bellocci, spavaldi… quelli che sembrano fare pesca a strascico insomma.”
    
    “Ringrazio per l’attestato di stima!” ho riso, trovando divertente (anche se un po’ offensivo) la metafora della pesca a strascico.
    
    “Ti ricordo che ti ho conosciuto aiutandoti a mandare via una tua ammiratrice...” disse lei, alzando il sopracciglio.
    
    “Non era una mia ammiratrice, era…” come potevo dirle che era una che in teoria mi piaceva ma che poi si sarebbe rivelata una stalker e che grazie a dei gessetti magici stavo solo cercando di rimediare ad un errore senza sembrare pazzo? Non potevo.
    
    “Ok… ci sta” dissi infine rassegnandomi “ma a mia discolpa posso dire che avevo 25 anni e non capivo un cazzo?”
    
    “Si” rise lei “lo puoi dire!”
    
    Mi trovavo nella serata perfetta e non avevo usato nemmeno un gessetto per esserci.
    
    Stupefacente come anche la vita priva di magie, se indirizzata nel verso giusto, possa sembrare magica.
    
    Forse era solo questo l’insegnamento che voleva dare quella zingara con quei gessetti?
    
    Forse a me era bastato usarne due per trovare il sentiero giusto?
    
    “Te la ricordi bene quella sera eh!” dissi prendendola in giro.
    
    “M’è tornata in mente tutta in una volta oggi pomeriggio! Tu come hai fatto a riconoscermi subito?”
    
    Un’altra domanda a cui non potevo rispondere in totale onestà.
    
    Perché dirle che sapevo l’avrei vista dato che avevo chiesto ad una magia di portarmi da ...
    ... lei, non mi sembrava proprio la cosa più razionale da dire.
    
    “Per le cose che m’interessano ho una gran memoria.”
    
    “Non credevo d’interessarti così tanto, dato che non ti sei più fatto vedere in quel circolo…”
    
    Questo era vero, per una serie di ragioni, fra cui anche la rissa, in quel posto non avevamo più messo piede. Poi io mi ero messo insieme a Laura, Alessandro si era fidanzato anche lui… Gian, beh, lui era sempre fidanzato e sempre con ragazze diverse… il lavoro, le relazioni, avevamo smesso di fare serate come quelle.
    
    Avevamo continuato a sbronzarci e fare i cretini, ma in modo più maturo, ad aperitivi o cene.
    
    Le maglie dei gruppi punk erano diventate buone per dormire o per andare in palestra.
    
    Però era strano che dopo quel bacio io non l’avessi più cercata. Voglio dire anche da 25enne un bacio del genere m’avrebbe fatto venire voglia di conoscerla, non servivano venti anni in più per capire che Rebecca sembrava perfetta per il sottoscritto.
    
    Forse m’aveva frenato il fatto che la sapessi fidanzata? Mah!
    
    “Magari non era destino ci presentassimo allora…”
    
    “Forse…” non sembrava convinta, in effetti era una risposta un po’ del cazzo. Ma non ne avevo una migliore.
    
    Eravamo davanti ad uno stallo alla messicana.
    
    Era implicito che entrambi stessimo pensando a quel bacio, era palese che nessuno dei due avrebbe voluto s’interrompesse così, ed era cristallino che entrambi avremmo voluto dargli un proseguo, anche solo per capire se fosse davvero così ...