1. Tutto iniziò per un film 5.


    Data: 23/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Checco752., Fonte: EroticiRacconti

    Poco dopo però suonò nuovamente il telefonino ed era Samanta che mi faceva presente di volere essere presente anche lei con i giochi tra me e Stella ed allora non mi rimase di preparare una borsa e metterci bollitori alcool ecc., ecc., ed un frustino che avevo acquistato al negozio di articoli da cavallo, aggiungendoci infine il clistere ed andai dritto in via Magenta, da Samanta appunto. Quando arrivai lì, mi aprì proprio Stella e subito notai che era ancora più eccitante della prima volta lì. La seguii in camera e, quando vidi che stava iniziando a spogliarsi, la fermai e presi l'iniziativa io ordinandole di togliere prima la maglietta ed il reggiseno, dopo fui io a sfilarle gli slippini ed a slacciarle la gonnina corta corta che le copriva appena la metà delle affusolate cosce. Le andai ad infilarle un dito nella fighetta che, dopo un pò di toccamenti iniziò a far uscire umori argentei che assaggiai leccandomi il dito, poi aggiunsi al buchino un altro dito e sditalinai fino a sentire che erano viscidi di umori appunto. Intanto le osservavo il viso che, date le sue proporzioni, sembrava proprio che avevo a che fare con una ragazzina inesperta e timida, infatti lei mi guardava in modo curiosissimo, come se si fosse trattato del suo primo incontro e rapporto sessuale in seguito alla conoscenza di un uomo. La presi quindi con dolcezza stringendola abbracciandola e poi l ficcai la lingua in bocca e lei subito mi attorcigliò la sua alla mia, intanto le palpavo il sodo ma ...
    ... soffice culetto, pensando poi che quel paffuto sederino sarebbe stato in poco tempo un portaspilli perchè martoriato dagli aghi di siringhe. La feci sdraiare sul letto e, spalancatole le cosce, le leccai la fighetta, scendendo poi al culetto slinguandole l'ano che si stringeva ed allargava contemporaneamente, così, quando la sentii più rilassata, la rigirai a pancia sotto e, dopo messole un poco di gel all'ano, le infilai il cazzo già paurosamente duro turgido e la sodomizzai a lungo fino a sborrarle tutto dentro. Rimasi dentro di lei qualche minuto poi la rigirai e, allargatele le cosce, la penetrai nella gihetta già colante umori. La scopai venendo tre volte prima di fare uscire il cazzo da lei e chiamai Samanta che mi aveva chiesto di potere essere presente lì, mentre Stella riceveva aghi nel culo, sforacchiandole le natiche. Quindi fu Samanta a tenerla ferma mentre io la legavo con le fascette che stringevano solidamente i polsi l'uno contro l'altro ed altrettanto facemmo con le caviglie. Diedi poi i bollitori a Samanta perchè andasse in cucina a farli bollire, intanto io preparavo il cotone già imbevuto di alcool e mettevo sul letto il frustino che sarebbe servito come dissuasorio se Stella si metteva a fare capricci per non farsi fare le punture che certo avrebbe già immaginato non essere piacevoli da ricevere. Poco dopo arrivò la negrotta con un vassoio con i bollitori che facemmo raffreddare ed intanto io baciavo in bocca Samanta poi lei passava a baciare Stella in bocca e ...
«123»