1. Come diventai un attore 6


    Data: 22/06/2022, Categorie: Etero Autore: Suve, Fonte: EroticiRacconti

    ... non voglio altri guai a causa tua -
    
    Ero arrabbiato con lei. Presi la telecamera dove l’avevo lasciata e salii sopra.
    
    Mi concentrai sulle riprese seguendo le indicazioni di massima del regista. Il farlo mi permise di calmarmi, cercavo la luce migliore, l’inquadratura giusta prima ancora che il regista me la dicesse. Conoscevo il mio mestiere e ormai sapevo le cose che preferiva.
    
    Col distacco che avevo imparato ad avere ripresi una donna di forse 40 anni fare numeri con un coetaneo, poi una ragazza alle prese con un giovane e un anziano. Più lavoravo e meno pensavo a Angela, fino a che non la vidi contro la parete. Nuda, solo la mascherina con le piume a coprirla, meno sciolta delle altre ragazze in attesa. La riconobbi da questo e dai capelli. Non la guardai nemmeno.
    
    Il trio davanti a me concluse con una doppia sborrata in faccia a cui feci un primissimo piano. Allo stop mi rilassai cercando un po’ d’acqua. Faceva caldo in quella stanza.
    
    Cambiai il supporto di memoria alla telecamera e mi riavvicinai al letto. Qui Paul era seduto beato. Il regista chiamò tre ragazze, tra cui Angela, invitandole a inginocchiarsi davanti a lui per un pompino collettivo.
    
    Al ciack ripresi tutto cambiando le angolazioni. Vedevo le tre lingue, una la conoscevo bene, leccare l’asta per tutta la sua lunghezza. C’era spazio per tutte su quel bastone. Angela sembrava aver perso ogni titubanza. Leccava il cazzone lasciando fili di saliva, senza curarsi se ogni tanto toccava la lingua ...
    ... di un’altra ragazza. Esitò solo una frazione di secondo quando il regista chiese un bacio saffico prima a due e poi a tre, poi si lasciò andare a quell’esperienza che penso fosse nuova per lei.
    
    Io riprendevo e mi stupivo della naturalezza con cui Angela ingoiava quel bastone di carne, cercando ancora di prenderne il più possibile, e poi lo passava alla vicina, a come intrecciava la lingua con quella di un’altra ragazza, all’espressione estatica che aveva sul viso mentre lo faceva. Notai anche che con una mano aveva preso a toccarsi. Stava vivendo in pieno la situazione, dando e prendendo piacere, senza remore, senza limitazioni.
    
    Il regista ordinò un cambio di posizione. Scelse Angela come prima ragazza a farsi scopare, facendola distendere sul letto, le gambe fuori, Paul in ginocchio.
    
    Vidi il suo cazzo avvicinarsi a quella micina che conoscevo tanto bene, spingere, farsi strada tra le lebbra, nelle mucose.
    
    - Aaaaahhhhhhhhh, ODDIO E’ GROSSO, E’ GROSSOOOOOOOO -
    
    Angela urlò mentre Paul la penetrava. Il nero non spingeva con molta forza ma immaginai come le carni tenere si dilatassero a fatica per contenere quello che sempre più mi pareva un siluro anziché un pene.
    
    Io, da sopra, inquadravo sia l’inguine che il viso di Angela, per mostrare pienamente le sue smorfie man mano che Paul la penetrava.
    
    Entrò per tre quarti prima che lei parlasse ancora, per fermarlo.
    
    - Basta, basta mi fa male -
    
    E dopo poco:
    
    - Prova a muoverti, piano, non spingere troppo ...
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