1. Il drizzacazzi - 1


    Data: 22/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... voluto arrivarci, ma come? Glielo avevo visto un paio di volte in un film, quando la camera lo aveva inquadrato da dietro, mentre montava una delle sue troie e le chiappe gli si erano aperte a sufficienza: la vista di quel forellino roseo mi aveva provocato una contrazione alla bocca dello stomaco. La consapevolezza di averlo adesso lì, ad un tiro di lingua, la sensazione di sentirne perfino l’odore, mi caricavano di una frenesia, che finii per scaricare nella foga con cui gli lavoravo i coglioni. Non sapevo che effetto potesse avere su di lui quella terapia, ma funzionò perché ad un certo punto arrivò l’inevitabile, quanto implacabile:
    
    “Adesso basta, ragazzo, hai fatto un ottimo lavoro.”
    
    Così mi tirai indietro e mi trovai davanti agli occhi, in primo piano, l’erezione in carne ed ossa di Jeff Mariner in tutto il suo immaginifico splendore. Mi ritirai nel mio solito angolino e assistetti al resto della seduta. Stavolta non ci fu la sega finale: terminati gli scatti, Jeff si rivestì e passandomi davanti:
    
    “Ci sai fare con la lingua, ragazzo.”, mi disse dandomi un buffetto sulla guancia.
    
    Gli sorrisi e lo mandai mentalmente affanculo. “Se arrivavo al tuo culo, ti facevo vedere io cosa so fare con la lingua.”, pensai.
    
    La vita riprese il solito tran tran nello studio: qualche foto tessera, qualche servizio matrimoniale e qualche seduta ...
    ... nel salottino, per le quali, però, non fu mai richiesto il mio intervento.
    
    Un paio di settimane dopo, stavo sistemando delle attrezzature, quando suonò il telefono. Rispose il signor Andrea.
    
    “Ricordi quell’attore, Jeff Mariner, - mi fece dopo aver riattaccato – che è venuto a farsi il book alcune settimane fa?”
    
    Altroché se lo ricordavo! Mi sentivo ancora la consistenza delle sue palle sotto la lingua!
    
    “Quello che non gli tirava!”, ghignai.
    
    “Ah! – mi rimproverò il capo – quello che succede là dentro…”
    
    “Mi scusi. Che succede?”
    
    “Ha chiesto di te. Sta girando un film e richiede la tua assistenza… professionale. Sei andato davvero a segno, stavolta!”, concluse, strizzandomi l’occhio.
    
    “Ma non può impasticcarsi, come fanno tutti?”, sbottai, fingendomi seccato.
    
    “Va là, va là, linguetta, che ho visto bene come te la sei goduta a leccargli le palle!”, scoppiò a ridere lui.
    
    “Ah… quello che succede là dentro…”, gli feci allora il verso.
    
    “Hai ragione. Ti aspetta domani mattina alle nove. Devi presentarti da lui allo studio…”, e mi diede l’indirizzo.
    
    “Ma e lei?”
    
    “Non abbiamo impegni, per la prossima settimana, - disse, sfogliando l’agenda - credo che ci prenderemo qualche giorno di ferie… diciamo fino all’altro lunedì?”
    
    “D’accordo.”, feci, già con la tremarella addosso, all’idea di rivederlo e… non solo.
    
    (continua) 
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