1. II capitolo – La prima, breve, gioia


    Data: 22/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Fantasiose storie, Fonte: EroticiRacconti

    ... compresa quella vulva che al passaggio di quella pezza bagnata, sussultò.
    
    “E’ un peccato per te avermi fatto eccitare così tanto al punto di farmi venire perché adesso per venire ancora, ho bisogno di eccitarmi più di quanto tu abbia fatto finora” appoggiò quindi la pezza bagnata a lato del letto e prese in mano un frustino. “Voglio vederti supplicare, contorcerti, voglio vedere il tuo corpo come mai nessuno l’ha visto prima! Sorprendimi puttana!” appena finì la frase frustò il suo seno. La ragazza lanciò un grido strozzato dal bavaglio, la testa si inarcò all’indietro, le vene riaffiorarono sul suo collo, il suo busto si alzò e i muscoli delle braccia e delle gambe si irrigidirono. “Brava troia! Così ti voglio! Selvaggia e supplichevole! Puttana!” l’uomo riiniziò a toccarsi mentre sfoderò un secondo colpo che colpì l’interno coscia della ragazza che si alzò come se volesse vedere i segni di quella tortura che le stava venendo inflitta, gli addominali si gonfiarono e la vulva con quella posizione assunta si aprì lasciando scoperta la sua vagina. “Mmm quanto sei sensuale quando fai così, brutta troietta! Guarda la tua fighettina come si sta scoprendo! Quanto mi piaci!”. La ragazza piangeva a dirotto, le frustate bruciavano anche se sulla sua pelle non erano ancora apparsi i segni rossi. Non ebbe nemmeno il tempo di riprendere fiato che arrivò un’altra frustata, sulla pianta del piede che provocò alla ragazza un dolore più acuto facendola dimenare come una dannata. L’uomo si fermò con le frustate e godendosi il momento, si masturbò con forza. La ragazza che non trovava pace, cercò di urlare e di dimenarsi più che poteva e a un certo punto, strattonando come una matta le manette, sentì cedere il fissaggio che ancorava la sua mano destra così continuò con tutte le sue forze per cercare di rompere quella costrizione.
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