1. Lyskamm


    Data: 20/06/2022, Categorie: Lesbo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... non eccezionale ed ora lo sguardo precipita inghiottito dal baratro che si apre sotto i suoi occhi sul versante ossolano della grande montagna.
    
    Sfidando le regole della prudenza si è separata dalla cordata che l'ha accompagnata alla cima, già ripartita per discendere prima che il ghiaccio perda consistenza.
    
    Lei si concede un tè ed un ampio giro di foto.
    
    Da questo palcoscenico il suo sguardo dipana un tripudio di cime di roccia e di ghiaccio.
    
    La grigia piramide del Cervino fa da vassallo alla eburnea parete del Lyskamm, proprio di fronte a lei. Un'onda trasformata in ghiaccio da un dio dispettoso. Alla sommità le pericolosissime cornici di neve sporgono come unghie ritorte dalle sfumature azzurrine.
    
    Le terribili cornici che hanno giustificato il macabro soprannome di “mangiatore di uomini” alla scintillante ed elegante cima del Lyskamm.
    
    Un alito di vento porta il sussurro delle cordate precipitate in tanti passati decenni di scalate e di lotte sulle fragili meringhe di ghiaccio, dall'aspetto solido e promettente e dai terribili tradimenti.
    
    Non è ancora troppo tardi quando, seguendo a breve distanza un'altra comitiva, Emma affronta la discesa su ghiaccio ancora duro.
    
    Sotto il pendio che sostiene la cima, occorre risalire poche decine di metri attraversando sotto la punta Parrot, per guadagnare nuovamente il colle del Lys che convoglia le cordate verso la sicurezza del rifugio più a valle.
    
    Alcune grosse nubi di vapore si condensano di fronte ai suoi ...
    ... passi.
    
    Quelle candide architetture che assomigliano a splendidi cavolfiori quando le si rimira sulle cime lontane, stando immersi nel bagno di luce solare.
    
    Ma ora Emma c'è in mezzo e la nube l'ha avvolta fondendosi col biancore dei ghiacci.
    
    Non si vede più nulla. Non si distingue neanche il limite tra ghiaccio e nube.
    
    La cordata davanti a lei è stata inghiottita dall'ovatta e lei non riesce a ritrovare la traccia.
    
    Poco male. Basta aspettare che la nube si risollevi, o che passi la prossima cordata per unirsi a nuovi compagni.
    
    Ma passa il tempo ed Emma resta sempre più sola.
    
    Le cordate a monte, vista la coltre nebbiosa, sono risalite al rifugio sulla cima ed ora, anche se la temperatura si sta alzando rendendo molle e pericolosa la neve, una fastidiosa brezza comincia a sferzarla di aghi fatti da cristalli di neve condensati.
    
    Presto la massa di zucchero filato si trasforma in una bufera di neve.
    
    Palline di polistirolo ghiacciato feriscono il volto di Emma impedendole di vedere la traccia, ormai invasa dalla tempesta. La donna non può neanche togliere gli spessi occhiali da ghiacciaio per cercare un punto di riferimento, un accenno di traccia, per progredire verso la salvezza celata tra le pareti di larice del rifugio.
    
    Cerca di muoversi a memoria. Sulla destra dovrebbero trovarsi le rocce che portano alla cresta della via normale di discesa dal Lyskamm, a sinistra la Piramide Vincent e dritto davanti a lei la via di salvezza. Basta solo stare attenta ...
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