1. Inaspettatamente suo


    Data: 20/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: orpheus93, Fonte: EroticiRacconti

    Ogni volta era la stessa storia, dal momento in cui entravo in casa sua non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso, eppure mi toccava essere piuttosto discreto, per via della situazione un tantino poco fuori dal comune.
    
    Mi spiego meglio: Jake era il compagno di mia cugina, aveva una decina di anni in più di me e io lo conoscevo praticamente da sempre, o meglio da quando avevo circa otto anni e lui diciotto o forse diciannove e aveva cominciato a frequentare mia cugina.
    
    Insomma era sempre stato presente nella mia vita, anche se per via della lontananza riuscivamo a vederci soltanto quattro o cinque volte l'anno, principalmente d'estate oppure, come di tradizione, per Natale.
    
    Crescendo ho avuto un po' di difficoltà ad accettare di avere una cotta per lui, per il semplice fatto che nonostante non condividessimo lo stesso sangue, lui per me era un po' come un cugino maggiore, per non parlare del fatto che adoravo mia cugina con tutto me stesso.
    
    Per cui sì, guardare Jake di nascosto aveva sempre provocato in me emozioni contrastanti: senso di colpa misto ad eccitazione.
    
    Mai e poi mai credevo che un giorno questa “cotta platonica” come amavo definirla io, potesse trasformarsi in qualcosa di ben più concreto.
    
    Era il giorno di Natale e la mia numerosa famiglia si era riunita a tavola come tutti gli anni, procedendo con festeggiamenti, cibo a volontà e bevute senza contegno.
    
    Ogni volta che Jake mi rivolgeva la parola io diventavo automaticamente rosso. In ...
    ... famiglia tutti sapevano che ero gay, per cui avevo cominciato a dubitare del fatto che lui si fosse accorto delle mie reazioni peculiari, e quel Natale notai qualcosa di diverso nei suoi atteggiamenti nei miei confronti. Mi cercava di più, mi toccava spesso la spalla e mi lanciava strane frecciatine.
    
    Erano circa le cinque del pomeriggio, quando decisi di andare al piano di sopra a riposarmi un pochettino sul grosso letto matrimoniale di mia cugina. Tutti quanti erano indaffarati, chi ancora mangiava, chi beveva, chi invece si era immerso in un qualche gioco da tavola.
    
    Ero sdraiato da circa dieci minuti e i miei occhi quasi stavano per chiudersi, quando sentii un peso appoggiarsi sul lettone. In automatico alzai il busto e lo vidi: Jake era li, seduto sul bordo del letto.
    
    Aveva un'espressione strana e lo sguardo fisso nel vuoto.
    
    “J-JAke?” domandai con voce titubante.
    
    Lui si voltò verso di me. Penso avesse bevuto più del solito.
    
    “So che mi vuoi” disse, spiazzandomi completamente.
    
    Dico davvero, mai nell'universo avrei mai pensato di sentirgli pronunciare quelle parole. Eppure era così, non stavo sognando, lui era davvero li e aveva veramente detto quelle parole.
    
    “Io... Io non” cercai di spiegare io, ma lui si avvicinò a me e mi prese la mano. “Non ho mai baciato un maschio” disse.
    
    “Come cazzo me ne esco da questa situazione? O meglio, ne voglio forse uscire?” pensai tra me e me.
    
    “Mi piacerebbe se fossi tu il primo” aggiunse, e senza attendere una mia ...
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