1. La ragazza del mio coinquilino (prima parte)


    Data: 19/06/2022, Categorie: Tradimenti Autore: dehoras, Fonte: Annunci69

    ... all'imbarazzo è palpabile. Una volta saliti sul taxi, rimaniamo muti e pensierosi entrambi; l'eccitazione era tanta, ma entrambi sapevamo che la serata era quasi finita, e con essa il nostro gioco.
    
    Arrivati, pago il tassista e scendiamo. Entriamo nel portone, chiamiamo l'ascensore e sempre in silenzio ci guardiamo fissi negli occhi. Lascio entrare prima lei, mi passa avanti e le guardo di nuovo il culo... Lei, vedendomi nello specchio, con una risata mi dice
    
    - Ti deve piacere davvero tanto! -
    
    Sorrido, e senza dire una parola la abbraccio da dietro, la giro e la bacio, un bacio profondo condito di desidero. Le nostre mani non stanno ferme. Le mie sono sul suo culo, lo stringo, forte; lei con la sua mano inizia ad accarezzarmi il pacco da sopra i pantaloni. Arrivati al 5° piano ci stacchiamo e scendiamo. La guardo, le mie mani ancora sul suo culo. Le dico:
    
    - Abbiamo 3 opzioni: La prima, apro quella porta- indicando il portone del mio appartamento- sgattaioliamo in camera mia, e concludiamo la serata come meritiamo. La seconda, la smettiamo qua, entriamo, tu vai in camera di Seba ed io nella mia.
    
    - E la terza?- Dice lei
    
    - La terza- le dico mentre mi apro i pantaloni- é che me lo prendi in bocca qui, sulle scale, per darmi un po' di pace, vedi come mi hai ridotto?- Le dico impugnando il mio cazzo eretto.
    
    Lei abbassa lo sguardo e dopo un attimo di indecisione, si abbassa e lo prende tutto in bocca. Un mio sospiro profondo le fa capire quanto ...
    ... desiderassi quel momento. Lo tira fuori e con la lingua lo lecca tutto, partendo dalle palle. Mi guarda negli occhi, e mentre continua a leccare sorridendo mi dice:
    
    -Lo avevo intuito quanto mi desiderassi, ma non pensavo così tanto!- Alludendo alle dimensioni generose del mio cazzo. Non resisto, sto quasi per venire, ma non voglio! La tiro su e le dico che la voglio scopare, li, sulle scale. La faccio appoggiare sul corrimano ed alzandole il vestitino leggero, le accarezzo il culo. É sodo, compatto, tondo. Con le mani le scostò di lato il perizoma e entro dentro di lei con 2 dita. É zuppa, ansima e mi chiede di fare presto.
    
    -Non perdere tempo e scopami!- Prendo il cazzo e sto per entrare dentro di lei, quando un rumore sordo ci richiama alla realtà. Qualcuno ha chiamato l'ascensore, ed io mi rendo conto di essere con i pantaloni calati alle caviglie ed il cazzo duro svettante, e lei con il culo di fuori in mezzo alle scale di un palazzo abitato da almeno 10 famiglie. Per fortuna è tardi e l'ascensore si ferma al terzo piano. Di fretta ci rivestiamo. Prendo le chiavi e, cercando di fare meno rumore possibile, le giro nella toppa ed apro piano il portone. Entriamo, e notiamo la luce accesa in cucina. La voce biascicante di Seba ci dice:
    
    - Ah! Era ora! Dove eravate finiti?- (Continua…)
    
    N.B.: è la prima volta che scrivo un racconto, la scrittura non è la mia professione, ma solo una passione, siate clementi con eventuali errori, spero vi possa piacere. 
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