1. Mai far incazzare il capo - parte 1


    Data: 17/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: DDCadarn, Fonte: Annunci69

    AVVERTENZE: Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell’immaginazione dell’autore e non sono da considerarsi reali. Qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.
    
    Oggi imparerà gliela farò pagare! Quel bastardi imparerà una volta per tutte cosa vuol dire tradire chi ti sta aiutando.
    
    E pensare che all’inizio non volevo nemmeno assumerlo. Era già stato licenziato perché sospettato di aver rubato in cassa e dal magazzino. Però non era stato mai dimostrato nulla, nessuna condanna a suo carico. E la madre mi aveva pregato tanto affinchè dessi l’ennesima possibilità a quel suo figlio scapestrato che tanto la faceva dannare. La povera donna aveva le lacrime agli oggi, e alla fine mi ero lasciato convincere.
    
    E poi siamo onesti, Marco è proprio un bel vedere, e non mi dispiaceva averlo in giro per il negozio. E’ un bel ventiduenne, alto circa un metro e ottanta, spalle larghe e corpo snello. Gioca da quando era piccolo a pallavolo e lo sport gli ha regalato un bel corpo tonico e asciutto. In realtà ha proprio un bel fisico: quando durante un torneo estivo di beach volley mi capitò di vederlo giocare, il completo bianco della sua squadra, intriso di sudore, diventò semi-trasparente, lasciando intravedere due bei pettorali, un accenno di addominali e, soprattutto due belle chiappe sode. A volte mi è capitato di osservarlo anche negli spogliatoi, ...
    ... al cambio turno. Una leggera peluria scura gli ricopre tutto il corpo, diventando più densa sui pettorali, sull’addome poco sopra il pube e sulle gambe. Non ho potuto mai indugiare più di tanto ad osservarlo, dopotutto sono il capo e non volevo rischiare una denuncia per molestie sessuali. Il suo viso non è propriamente bello: ha una bellezza classica, nel senso che il naso importante e la fronte prominente gli dà quasi un aspetto da antico romano. Ha i capelli mossi, neri come la barba che lascia corta. A completare il tutto, due occhi verdi, tendenti al grigio che ti guardano sempre con quell’aria strafottente. Proprio una faccia da schiaffi.
    
    Così alla fine, un po’ per la madre, un po’ per il suo aspetto, ho assunto Marco nel mio negozio di elettronica ed elettrodomestici. Nei primi sei mesi di prova si è mostrato un gran lavoratore, attento con i clienti e disponibile con i colleghi. Ma da quando ha ottenuto il suo contratto ha iniziato a mostrare la sua vera natura. Spesso è distratto, scompare per delle ore, e poi nell’ultimo mese mancavano 200 euro dalla cassa e sono scomparsi due microonde dal magazzino. Non volevo saltare a conclusioni affrettate, e quindi ho indagato per un paio di settimane. Marco è stato attento, ma un paio di giorni fa, a fine turno l’ho visto infilare di soppiatto due frullatori nel borsone in cui porta il cambio.
    
    Stasera scatta la trappola, voglio coglierlo con le mani nel sacco per non lasciargli vie di fuga. Con la scusa di un impegno ...
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