1. La trasformazione di Jennifer – Cap.1


    Data: 16/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti sull'Autoerotismo, Sesso di Gruppo Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu

    Jennifer è una ragazza bella, alta 1,70, seno prosperoso, quarta piena, di 23 anni. Fa palestra, jogging, è in piena forma. Capelli lunghi e nerissimi, occhi turchesi come il mare, gambe lunghe e affusolate, che mette in mostra appena può. E si diverte da morire a vedere quelli che lei chiama i morti di figa, che le muoiono dietro, sbavano come lumache e si girano ogni volta che passa. Quel suo bel visino ovale e i suoi occhioni lampeggiano ridendo sardonicamente verso gli sguardi allupati dei suoi colleghi di lavoro che le muoiono dietro. Si diverte anche a raccogliere da terra le penne che fintamente le cadono, e lo fa solo per mostrare il suo tondo sedere, che nessuno ha mai posseduto e che nessuno possiederà mai, così poi rialzandosi guarda verso i suoi colleghi e sogghigna bastardamente. Lavora presso una grossa azienda di revisione contabile, e lei sta facendo carriera pur essendo stata assunta da 1 anno circa dopo la laurea breve all’università di Milano. Il suo capo ha un debole per lei e lei si diverte a stuzzicarlo ma nessuno è andato mai al di là di quel giochino tra le parti. In effetti è anche abbastanza brava. Uno solo in azienda non le piace per nulla. E’ l’informatico. Si chiama Marco, ha 26 anni, un po’ grasso, faccia butterata e da nerd con i suoi occhialoni, sempre con la barba un po’ lunga, con magliette un po’ sporche, con la bocca sempre piena di qualcosa da mangiare. Jennifer si sente sempre osservata da Marco, da quel suo sguardo lascivo che la ...
    ... mette a disagio. Anzi no le fa schifo. Un giorno addirittura Jennifer glielo disse, gli disse che le faceva schifo e che non voleva che lui la continuasse a guardare e che se avesse continuato gliela avrebbe fatta pagare.
    
    Da quel giorno erano passati due lunghi mesi. Marco non la guardò più e mandò sempre una sua collega dell’IT per aggiornare o mettere a posto il PC di Jennifer quando qualcosa non funzionava. Era Venerdì 10 Marzo e Jennifer alle 18 in punto raccolse le sue cose, infilò il portatile aziendale nello zaino e si avviò verso casa. Arrivò a casa. Si spogliò e si infilò in doccia. Dopo una buona mezz’ora, uscì e si spalmò della sua crema preferita. Si stava guardando allo specchio e si sentiva bellissima. La facevano sentire così tutti gli uomini. Il suo fidanzato ricchissimo la trattava come una regina. Aveva una vita perfetta perché lei era perfetta. Prese il cellulare e cominciò a scattare dei selfie in pose un po’ erotiche, era nuda, con la pelle traslucida per la crema. Ne scattò una ventina. Poi si avviò verso il divano e eccitata per la propria bellezza si masturbò e si filmò. Dopo aver goduto del proprio autoerotismo, Jennifer finì di prepararsi per uscire con il proprio ragazzo.
    
    Sabato mattina si alzò alle 11, serata perfetta. Prese il cellulare, si preparò la colazione. Riguardò le foto e pensò tra se che era proprio una bella figa…quando, orrore, si rese conto che il cellulare aziendale salvava nel cloud aziendale i documenti e le foto in automatico. ...
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