1. Cotto per Dario


    Data: 15/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... sveglia avesse svegliato anche lui.
    
    “Oh mio Dio!”
    
    Gridai.
    
    Dario rise e afferrò il polso che agitavo, nel tentativo di calmarmi.
    
    “Va tutto bene, calmati, mi aspettavo di trovarti addormentato.”
    
    “Pensavo saresti tornato a mezzanotte.”
    
    Mormorai, cercando di nascondere il rossore grazie all’oscurità.
    
    “Sono tornato presto. Sono entrato e ti ho trovato addormentato sul mio letto, così ho deciso di essere gentile e sdraiarmi accanto a te.”
    
    Ero troppo felice che l’oscurità nascondesse la mia espressione perché sembravo un criminale che era stato appena sorpreso a uccidere qualcuno.
    
    “Sei il benvenuto se vuoi.”
    
    Suggerì.
    
    La sua mano era scivolata con noncuranza dal mio polso e ora era sopra la mano.
    
    “Oh no, me ne vado.”
    
    Dissi in fretta.
    
    Mi alzai dal letto, lo guardai, vidi che indossava solo i boxer e che la parte superiore del corpo era impressionante come pensavo.
    
    “Mi dispiace tanto che sia successo.”
    
    Mi scusai ancora una volta.
    
    “Non scusarti.”
    
    Disse con una risatina.
    
    “Va benissimo. In effetti, probabilmente dovrei scusarmi; non deve essere bello svegliarsi e ritrovarsi a dormire accanto a un uomo.”
    
    “No, mi è piaciuto.”
    
    Mi resi conto di quello che avevo detto, così lo salutai ancora ed uscii sbattendo la porta. Scappai da quella casa il più velocemente possibile e inserii le chiavi nell’accensione, sbattendo più volte la testa sul volante per aver fatto una cosa così stupida.
    
    Pensai alla mano di Dario sulla mia e il ...
    ... mio sguardo stupido scomparve per esser sostituito da un sorrisetto.
    
    Desideravo ardentemente avere ancora l’opportunità di fare da babysitter a Carlo solo per poter vedere di nuovo Dario.
    
    Era passata quasi una settimana e non avevo ricevuto una chiamata per i miei servizi di babysitter.
    
    Riuscivo a malapena a concentrarmi sui miei studi universitari perché tutto quello a cui riuscivo a pensare era Dario accanto a me, il calore del suo grande corpo maschile accanto al mio.
    
    Mentre fingevo di leggere alcuni appunti, il mio telefono iniziò a vibrare selvaggiamente sulla scrivania e vedendo che il numero era sconosciuto, risposi con un’espressione perplessa sul viso.
    
    “Pronto?”
    
    “Sei Tommaso?”
    
    “Sì!”
    
    “Ciao Tommaso, sono Dario. Come stai?”
    
    Silenzio. Quella era la voce che stavo aspettando di sentire da chissà quanto tempo e tutto quello che potevo fare era stare lì a bocca aperta senza che uscisse nulla.
    
    “Tommaso? Stai bene?”
    
    “Sì, sì, sto bene. Sto bene, e tu?”
    
    “Benissimo. Ascolta, stasera devo uscire di nuovo per andare al lavoro, ti dispiacerebbe fare di nuovo da babysitter?”
    
    Una breve conversazione e un milione di battiti cardiaci dopo, stavo gettando da parte i miei appunti mentre cercavo di trasformarmi in qualcosa di carino per lui.
    
    Bussai alla porta e fui accolto da Dario che aveva Carlo tra le braccia.
    
    Carlo mi salutò eccitato e Dario mi diede il benvenuto a casa sua, posando una mano sulla parte bassa della mia schiena.
    
    “Grazie ...