1. Cotto per Dario


    Data: 15/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    Da diciottenne metà studente e metà lavoratore, avevo a malapena del tempo libero da dedicare a me. Uscivo sì e no una volta al mese con i miei amici e anche allora ero troppo occupato a preoccuparmi dei miei incarichi o di aver dimenticato qualcosa sul lavoro.
    
    Ero abituato a questo stile di vita, quindi rimasi scioccato quando al lavoro decisero di “lasciarmi andare”. Facevo il cameriere in un bar e pensavo di aver fatto un ottimo lavoro ma probabilmente non ero bravo come pensavo. Mi avevano detto che era dovuto a “tagli al budget”, ma sapevo che era il loro modo di indorare la pillola.
    
    Ora mi ritrovavo a casa usando lo studio come scusa se qualcuno mi avesse chiesto cosa stavo facendo, quando in realtà stavo fissando il muro, pensando alle mie finanze e a tutto il resto.
    
    Vivevo ancora a casa con i miei genitori e mia madre era molto preoccupata per me, come fa una vera madre premurosa, telefonò in giro per vedere se qualcuno cercava dipendenti.
    
    Mi colse di sorpresa quando entrò nella mia stanza con un grande sorriso sul viso ed il telefono in mano.
    
    “Ti ho trovato un lavoro part-time.”
    
    Disse allegramente.
    
    “Non dovevi.”
    
    Dissi, imbarazzato dal fatto che la gente avrebbe pensato che, da mammone, avevo convinto mia madre a farlo per me.
    
    “Non sarà una cosa per sempre, ma sarà un inizio.”
    
    Aspettai che mi dicesse di cosa si trattava, lei mi annunciò che avrei fatto il babysitter. Ero il più piccolo dei fratelli e avevo poca o nessuna esperienza ...
    ... nella cura dei bambini.
    
    “Mi stai prendendo in giro.”
    
    Borbottai.
    
    “Meglio di niente.”
    
    Chiunque fosse al telefono, lei gli disse che sarei andato il giorno dopo.
    
    Mi recai in macchina all’indirizzo e vidi una tipica casetta di periferia, con tanto di vernice bianca immacolata e persiane blu.
    
    Bussai con decisione alla porta.
    
    Qualche istante dopo, la porta si spalancò e un uomo l’aprì tenendo tra le braccia un bambino di 2 anni.
    
    “Devi essere Tommaso, io sono Dario e questo è mio figlio Carlo”
    
    E mi offrì la mano libera perché la stringessi.
    
    Avevo sempre trovato gli uomini attraenti eppure pensavo che fosse solo un’osservazione innocente, ma i miei occhi non stavano osservando innocentemente quell’uomo.
    
    Aveva circa 30 anni e, nonostante avesse quasi il doppio della mia età, era un bell’uomo. Era alto circa un metro e ottantacinque e aveva almeno 90 chili di muscoli. Aveva una carina espressione da ragazzo sul viso con la barba bionda incolta di due giorni che contrastava coi suoi capelli castano chiaro. Aveva quegli incantevoli occhi verdi che si adattavano al suo viso angelico e perfetto.
    
    Non gli staccai gli occhi di dosso mentre mi faceva entrare e mi invitava a prendere posto nel suo salotto.
    
    “So che le persone di solito coinvolgono le ragazze nel fare questo genere di cose, ma ho pensato che nella custodia dei bambini non dovrebbero esserci discriminazioni.”
    
    Lo disse in modo disinvolto, come se non ci fossimo incontrati solo due minuti ...
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