1. Linda la nerd – Capitolo 12


    Data: 14/06/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Racconti sull'Autoerotismo, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... occultarlo. Quando Sara l’aveva scoperto, controllando continuamente che nessuna lurida cagna in calore ci provasse con il suo uomo, aveva acceso il computer di Tommaso, in quel momento al lavoro, e scritto lei il messaggio.
    
    Ora era davanti a Francesca, pronta a strapparle quelle tette esagerate e, dopo aver fatto lo stesso con gli occhi, infilarle nella cavità oculari vuote, a giudicare da come le mostrava i denti perfetti e bianchi come la neve. Quella fu forse l’unica volta che Francesca avesse voluto fuggire invece di combattere.
    
    Ma, per sua fortuna, la bionda si limitò, molto volgarmente, con diversi epiteti poco piacevoli, a consigliare vivamente Francesca a non farsi più vedere nei pressi del suo uomo, o l’avrebbe uccisa. Lei, spaventata come mai, spergiurò che non l’avrebbe più fatto. Sara rispose che le avrebbe creduto, ma che da quel giorno avrebbe controllato Tommaso ogni istante, proteggendolo dalle puttane che volevano portarglielo via.
    
    Un paio di giorni dopo, Francesca aveva voluto provare a tornare a scuriosare sulla pagina Facebook di Tommaso, ma aveva scoperto di non potervi accedere: comprese che Tommaso, o più probabilmente Sara, l’aveva bannata. In pochi minuti aveva scoperto di essere stata bloccata su qualsiasi social network, la e-mail e il telefono. Ci rimase un po’ male, ma poi pensò che era giovane, e che un vero uomo l’avrebbe comunque trovato. Quel coglione di Tommaso poteva tenersi quella specie di Terminator con i capelli biondi e poche ...
    ... tette, e andarsene all’inferno, dimenticandolo in poco tempo, sostituito da altri ragazzotti e, a scuola, da Linda.
    
    Ma quel coglione di Tommaso era tornato dall’inferno, e invece di quella furia di Sara sembrava avere con sé quella merda di Linda. Perché quel ragazzo aveva sempre a che fare con le sue disgrazie, dannazione? In effetti, nulla di tutto questo sarebbe successo se, quando si era presentata con la versione deprimente di “Harry Potter”, lui avesse riconosciuto che lei era una bella fica, se la fosse scopata facendole scoprire cosa fosse un vero orgasmo e lasciato quel velociraptor biondo e messo con lei. Tutti sarebbero stati più felici. Forse non avrebbe mai nemmeno insultato quella merdina di Linda, troppo impegnata a raccontare alle sue amiche quanto fosse fortunata, a vantarsi di come godesse in continuazione.
    
    Provò a tornare sul profilo di Facebook del ragazzo scrivendone nome e cognome nella casella di ricerca. Un paio di secondi dopo lo schermo del computer venne aggiornato, mostrando una lista di ragazzi che rispondevano alla sua richiesta. Aprì i vari profili, ma nessuno di questi era lui: lo ricordava piuttosto bene. No, niente: era ancora bloccata. Fissò lo schermo, grattandosi il mento, poi cliccò sulla barra dei preferiti del browser, accedendo ad un motore di ricerca, e inserì nome, cognome, e Caregan, così da ridurre con la località i risultati.
    
    Con sua sorpresa, Francesca scoprì che, in effetti, gliene vennero restituiti solo quattro: dal ...