1. Inizio' a far uscire dalle labbra la crema che aveva trattenuto in bocca.


    Data: 13/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... resistenza prima di rilassarsi nuovamente.
    
    Il vecchio lo tenne stretto così per qualche manciata di secondi e poi, mantenendo sempre la testa ben salda tra le mani, iniziò a muovergliela avanti e indietro arrestandosi poco dopo quando gli occhi di Thomas si riempirono di lacrime ed ebbe un cenno di rigurgito.
    
    “Sai che solo pochissimi sono riusciti a prenderlo tutto in gola. Tutto fino in fondo.”
    
    Gli sorrise e gli ordinò di continuare a spompinarlo.
    
    “Fammi venire in bocca. Vai avanti fin che non vengo. La prima volta di solito ci metto poco. E in una boccuccia come la tua mi sa che sarò veloce come un treno a sborrarti dentro.”
    
    Thomas che si era già ripreso fece un cenno d’intesa con gli occhi e iniziò a fare del suo meglio. Non usò le mani e, solo con la bocca e la lingua gli fece un gran bel pompino: andò veloce e poi lento, stimolò solo la cappella ma spesso lo affondò completamente dentro di lui. Lo fece battere sulle guance per poi indirizzarlo nuovamente dritto dritto fino all’ugola, lo strinse tra le labbra, lo appoggiò con maggior forza su quello superiore e quindi sull’inferiore per poi stringerlo con forza.
    
    Proseguì e proseguì fin quando lo sentì tremare, indurirsi ancora di più e allora si preparò per ricevere il suo nettare che, immancabilmente il vecchio gli rovesciò in gola. Proseguì fin quando, ormai insofferente per il troppo piacere e contorcendosi tra un lamento e un grugnito non gli ordinò di fermarsi ...
    ... completamente: “basta! Basta! Fermati. Dio che bravo!”
    
    Thomas, sempre accoccolato sul pavimento tra le cosce dell’uomo, alzò nuovamente la testa per cercare ancora i suoi occhi e quando raccolse il suo sguardo iniziò a far uscire dalle labbra la crema che aveva trattenuto in bocca. La sputò lasciandola colare fino sul mento e poi, roteando la lingua, la raccolse tutta facendola nuovamente sparire in bocca. Ripeté la cosa alcune volte prima di inghiottire, con palesi deglutizioni, tutto quanto. Alla fine spalancò la bocca, come per far notare che non conteneva più nulla.
    
    Appoggiò quindi la testa sulla coscia destra di Vittorio e, iniziando a far scorrere l’indice sul pene ancora eretto, sembrò quasi rimanere in contemplazione dell’inaspettato vigore che quel sesso stava dimostrando.
    
    “Ti piace? Ti piace il cazzo?”
    
    Sussurrò delicatamente un leggero si.
    
    “Avresti dovuto vederlo anni fa. Adesso va ancora bene, ma una volta era un martello...”
    
    “Si, mi piace. E’ bello. E’ proprio bello e poi è grosso e lungo. E’ tanto lungo...”
    
    “Sciocco! Chissà quanti ne hai visti. Magari lo dici a tutti.”
    
    “No, no. Dico davvero.”
    
    Rise e non replicò godendosi quei piacevoli momenti.
    
    “Bevi qualcosa? Adesso mi va una coca. Poi mi andrà anche di incularti” disse alzandosi e lasciando cadere l’accappatoio.
    
    Il corpo, pur tonico e asciutto mostrava che gli anni erano passati.
    
    Thomas si spostò pur restando scosciato per terra: “si, una coca va bene.” 
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