1. Party Feet


    Data: 07/06/2022, Categorie: Feticismo Autore: Davidd, Fonte: EroticiRacconti

    ... conversazione fosse chiusa e l'avrei riaccompagnata a casa.
    
    Mi conduce per una stretta viuzza che saliva in rapide curve, mentre guardavamo filare una miriade di alberi verdi, bagnati dai fari della macchina. Ad un certo punto, arriviamo in cima ad una collina, in un parcheggio vuoto.
    
    "Fermati qui" mi dice. Spengo la macchina. Lei toglie i piedi dal cruscotto.
    
    "Cosa fate voi feticisti?" mi chiede. Io rimango sbalordito. Sono eccitatissimo, mi si asciuga all'istante la lingua.
    
    "In che senso?" chiedo, intontito dalla domanda.
    
    "Beh, cosa ti piace fare con i piedi?". Intanto, mi appoggia i piedini velati sulle gambe, passando le cosce sopra al freno a mano e la leva del cambio.
    
    Io non rispondo. Mi limito a massaggiarle i piedini. Ora sento il nylon che fruscia tra le mie mani, sento ogni dito morbido, mi soffermo a toccare il suo alluce e poi mi sposto a tastare con il palmo delle mani le sue piante dei piedi, morbide, delicate. Poi mi chino, inizio ad annusarle i piedi, ed adoro il suono che produce il mio naso, mentre inala il suo profumo, stando premuto sulla sua pianta. Passo le narici tra le dita, mi soffermo ancora sull'alluce e poi, lentamente, inizio a baciarle le piante dei piedi. Le afferro una caviglia, giro la testa indietro e spingo il suo piede velato verso la mia bocca. Il contatto è stupendo. Non penso a niente, se non al fatto che stavo baciando i piedi di G. Un sogno. Lecco, infilo i suoi alluci in bocca, bacio la pianta, il collo, le dita, ...
    ... più volte.
    
    Poi, G. esclama "come è duro il tuo cazzo". Ed era vero. Avevo il cazzo durissimo, di pietra e lei aveva iniziato a massaggiare i miei pantaloni proprio a quell'altezza con il piede che non le stavo baciando. Guardo verso il basso, vedo il suo bellissimo piede e non resisto. Mi slaccio la cintura, tolgo le mutande ed il mio pene spunta con violenza, dritto e duro come un bastone. Non ho grandi dimensioni, anzi. devo ammettere di aver sempre avuto il pene piccolo, ma quella volta non me ne curai. Lei sicuramente notò le mie piccole dimensioni, ma iniziò, quasi senza farci caso, a massaggiarmi il pene in lenti movimenti con i suoi piedini. Che meraviglia. Stavo ricevendo una sega con i piedi da G.
    
    Poi, all'improvviso, si ferma, si spoglia un calzino di nylon, lo arrotola perbene e mi ci infila in pene duro. Poi continua a masturbarmi con i piedini finchè, in pochissimi secondi, schizzo il mio orgasmo, inondandole il calzino che avvolgeva il mio piccolo attrezzo. Continuavo a venire, schizzo dopo schizzo, mentre i suoi piedi mi stringevano la cappella.
    
    Dopo essersi pulita i piedini dal mio orgasmo, che aveva imbrattato un po'ovunque, ci siamo ricomposti e l'ho riaccompagnata a casa. Prima di scendere dalla macchina, recupera i suoi tacchi, si spoglia l'altro calzino e me lo lascia cadere sul cruscotto, come fosse un regalo. Sin infila i tacchi a spillo, mi ringrazia per la serata, mi da un bacio sulla guancia e si dirige verso casa.
    
    Ho passato il resto della ...