1. Party Feet


    Data: 07/06/2022, Categorie: Feticismo Autore: Davidd, Fonte: EroticiRacconti

    Ero ancora adolescente quando ho scoperto di avere una travolgente passione per i piedi femminili. Nudi o velati da nylon; con lo smalto curato, avvolti in tacchi o in morbide infradito, ho sempre ritenuto i piedi un'attrazione grandissima.
    
    Questo racconto tratta di una meravigliosa esperienza che ho avuto un'estate, qualche anno fa. Ho venticinque anni, sono un ragazzo appassionato di lettura, di arte ed ovviamente...orgogliosamente feticista.
    
    Quel sabato sera che divenne poi idilliaco, avevo intenzione di recarmi ad una festa organizzata in un piccolo paese vicino al mio. Insieme a me, in macchina, sarebbe venuta anche G., una ragazza di due anni più giovane di me, che conosco molto bene. Abbiamo sempre e solo avuto n rapporto di amicizia, ci si incontrava di tanto in tanto, appunto, alle feste, si scambiavano due parole e si beveva qualcosa insieme.
    
    G. è una ragazza molto carina: non troppo alta, con lunghi capelli lisci, di un biondo spento simile al miele, un sorriso molto allegro, un viso dai tratti delicati ed allo stesso tempo sensuali ed un bel corpo, magro, tonico. Cosa ancora più importante,almeno dal mio punto di vista, G. ha dei piedi davvero sexy. Numero 38, come avrei appreso quella sera, sempre molto curati, con le dita rigorosamente tinte di smalto e spesso avvolti da un paio di tacchi a spillo, specialmente se l'occasione era una festa.
    
    Insomma. ogni volta che c'era una festa, i miei occhi cadevano inevitabilmente sulle estremità della mia ...
    ... amica. Era sempre uno sforzo incredibile osservare bene quei deliziosi piedini senza farmi notare. Non ho mai parlato con G. della mia passione per i piedi e tantomeno avevo intenzione di farlo.
    
    Quella sera, comunque, io e G. avevamo stabilito che saremmo saliti insieme alla festa. Sarei passata a prenderla in macchina e, finito di fare baldoria, l'avrei riaccompagnata a casa. Tutto molto tranquillo. Andai a prenderla davanti a casa sua e già mi aspettava in strada: indossava un paio di pantaloni neri, molto morbidi, setosi, che le aderivano alle gambe snelle. una cintura nera dalla fibbia dorata in cui era incastrata una camicetta nera svolazzante ed un bellissimo paio di tacchi neri, con uno spillo da almeno 15 cm. Il collo dei suoi piedini era in mostra, inarcato seguendo i lineamenti della scarpa, e, prima di fermarmi per aprirle la portiera, ne osservai ogni curva sinuosa, ogni minima piega, sentendo con gli occhi quella morbida sensazione che si doveva provare accarezzandoli.
    
    "Ciao!" mi dice salendo in macchina.
    
    "Ciao" rispondo io con un sorriso. Dopodichè si mette comoda, sfrecciamo verso la festa, ed una ventina di minuti dopo avevamo già trovato parcheggio fuori dalla discoteca. Non abbiamo parlato di chissà quali argomenti nel viaggio d'andata, a dirla tutta. Nonostante ci conoscessimo già, c'era comunque un po' quel clima di imbarazzo in macchina, sottolineato dal silenzio del "non sapere cosa dire aldilà delle solite due cose".
    
    Fortunatamente, alla festa ...
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