1. I dolorosi piaceri di Roberta e Marco


    Data: 05/06/2022, Categorie: Erotici Racconti Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... cazzo duro ed eretto; si era fermato davanti a lei incurante che altre persone fossero sedute sulla panca, un po’ più in là e stessero guardando la scena con un sorrisetto sulle labbra, si era chinato avvicinandosi un po’ al suo volto e le aveva sussurrato quella frase “camera 406…. ti aspetterò per tutta la notte… per farti star bene”. Lei non era riuscita a distogliere lo sguardo da quel corpo muscoloso, da quegli addominali in bella evidenza… da quel membro duro, con il glande scoperto e la cappella gonfia che puntava in alto e le strusciava contro il braccio nudo, con isolenza aveva pensato lei. Poi lui si era avvolto i fianchi nel telo di spugna, piegando quel muscolo teso ad ore 12, e se ne era andato. Lei era ritornata in sé, aveva evitato di guardare verso gli altri presenti , una coppia sulla cinquantina, che aveva visto la sera precedente a cena nel tavolo accanto al loro … e si era accorta che si sentiva la fica bagnata e che proprio non poteva fare a meno di stringere forte le cosce. I due si erano guardati e, con la profonda intesa che tradiva una lunga esperienza delle cose della vita, si sorrisero… di certo, notando la bella fede d’oro lucente che risplendeva al suo anulare, si chiedevano dove fosse il marito di lei e quanto fosse a conoscenza dei bollenti desideri della propria moglie.
    
    In camera aveva trovato suo marito già vestito per la cena. Poco prima, sulle sdraio della piscina, lei gli aveva chiesto di portarla a fare un po’ di sauna e lui, ...
    ... guardandola con un sorriso sornione, le aveva risposto:
    
    ” io sto bene così adesso amore… vai pure tu, ti aspetto in camera ed intanto faccio la doccia…”, al che lei, mentre rimetteva le cose nella borsa e guardandolo di sottecchi, gli aveva fatto notare che si trattava di un’area nudisti… sai come sono fissati questi austriaci sull’obbligo di starci nudi…. e lui l’aveva rassicurata “beh… tu non devi certo preoccuparti di sfigurare… sei la più bella qui in giro amore!”. Lei gli aveva sorriso soddisfatta, tirato un bacio con la mano ed era andata.
    
    Adesso, da che lei era entrata in camera e l’aveva visto seduto sulla poltrona, vestito e profumato di tutto punto, con la giacca aperta su quella camicia bianca che tanto stuzzicava il suo ventre, in verità già sfregolante, si erano guardati con sguardi reciprocamente interrogativi… quello di lei diceva “vuoi sapere se ho le guance così rosse per il caldo della sauna o anche per un altro motivo?” mentre quello di lui “desideri che mi tolga subito questi vestiti amore?”. Lei -era sempre lei che decideva i tempi dei loro desideri e della loro soddisfazione – ci pensò su un attimo mentre si lisciava i lunghi capelli biondi con la spazzola poi, quando lui si alzò dalla poltrona, le andò di fronte e, prendendole il volto fra le mani, la baciò sulla bocca, lei prima rispose a quel bacio, aprendo le labbra e lasciando che le loro lingue si intrecciasero per un po’ l’una con l’altra, mentre sentiva che il desiderio di lui le premeva ...
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