1. Una sera d’estate


    Data: 29/05/2022, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Asteroide1962, Fonte: Annunci69

    “È come la gelosia? La gelosia è la paura di perdere la persona che ami. Capisci?”
    
    Chi parla è Giovanni, un mio coetaneo e compagno di banco e, come ogni volta che siamo insieme, partiamo dai discorsi più impegnati per arrivare poi a parlare di donne.
    
    “Giovanni che c’entra la gelosia ora? Vuoi dire che non sei geloso? Vuoi dire che se vedi qualcuno flirtare con la tua donna non esci di testa? Non ti credo!”
    
    Siamo seduti nel giardino casa sua una sera dell’estate scorsa, niente vacanze in questo periodo disgraziato, le nostre donne sono fuori a cena con le amiche, lo fanno almeno due volte l’anno, e noi ci godiamo il panorama: una splendida vista del Golfo di Trieste, lo sguardo che vaga dal Castello di Duino, qui vicino, al più lontano Castello di Miramare.
    
    “Marco tu lo sai che sono sempre stato un progressista del sesso” lo dice accentuando la parola progressista per dare enfasi alla frase.
    
    “Tu sei sempre stato avanti in tutto! Sei uno dei pochi che anziché cercare un posto sicuro si è messo sempre in gioco, passando da una azienda ad un’altra, inventandosi lavori ed io ti ho sempre ammirato! La differenza tra te e me è che tu cercavi, costruivi e distruggevi ed avevi la forza di ricominciare, io, invece, ho cercato la stabilità, il mio orticello da coltivare.”
    
    Si alza e mi versa ancora un bicchiere di Malvasia istriana, stiamo bevendo l’aperitivo e non sia mai che ci facciamo un aperol spritz come tutti! No. Con lui è così: beveva l’aperol spritz quando ...
    ... la moda degli aperitivi non esisteva ed ora invece Malvasia!
    
    Va verso la griglia, le braci ormai sono fatte e lui, dopo averle distribuite sotto la graticola, ci adagia sopra due bistecche di brontosauro con tanto di osso.
    
    “In amore, Marco, vale la stessa regola: se hai paura di sbagliare, se hai paura di perdere qualcosa l’unica cosa che otterrai sarà di perderti una parte del godimento.”
    
    “Quindi tu e Valeria....”
    
    “Sai da quanto stiamo insieme?”
    
    “Dal primo anno di università. Me lo ricordo bene, io c’ero! Quando il venerdì lasciavo Trieste per tornare a Udine, ti lasciavo la mia stanza alla casa dello studente, tu facevi su e giù da Duino e non avevi una stanza, Lei è di Trieste e avevate la stanza tutta per voi. Cosa mi dicevi il lunedì? FUOCO E FIAMME. Non ho mai voluto sapere che cosa combinavate ma una volta sono stato richiamato perché altri studenti si erano lamentati della confusione (qualcuno mi ha confidato che si sentivano ululati di piacere!) che facevano nella mia stanza.”
    
    “Ecco, con Valeria è iniziata così. Solo che Lei era molto pudica, non riusciva a godersi il sesso in tutte le sue sfumature fino a quando...”
    
    “Fino a quando?? Adesso sono curioso, racconta!”
    
    Si alza brandeggiando il bicchiere di Malvasia, ne beve un sorso, controlla la cottura della carne, mi guarda, sorride tra se e se e inizia a raccontare.
    
    Estate 1985, la Jugoslavia non si era ancora frammentata, la sua costa dall’Istria al Montenegro era ancora selvaggia ed era ...
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