1. Nicola e la zia in spiaggia


    Data: 26/05/2022, Categorie: Incesti Autore: Luca43, Fonte: EroticiRacconti

    Che settimana pesante! Per fortuna oggi che è venerdì sono riuscito a finire al lavoro tutto quello che dovevo fare entro l’ora di pranzo e adesso vado a godermi il pomeriggio libero al mare.
    
    Il tempo di rincasare, preparare lo zaino e sono già in moto verso la spiaggia.
    
    Arrivo che non c’è casino, a differenza del sabato e della domenica c’è comunque movimento di gente e soprattutto di belle fanciulle ma senza la ressa del weekend.
    
    Parcheggio la moto vicino all’ingresso alla spiaggia e cammino verso il bagnasciuga: guardo a destra e a sinistra e la situazione mi sembra più interessante verso destra, vedo in fondo un bel po’ di spazio libero vicino ad una bella milfona stesa che prende il sole, quindi mi dirigo da quella parte.
    
    Quando mi trovo ad una decina di metri da lei, inizia a salutarmi, minchia ho già fatto colpo!
    
    Poi la riconosco, è mia zia Lucia!
    
    - Ciao zia! Anche tu qui a rilassarti al mare? -
    
    - Ciao Nicola, che coincidenza! Sì, ogni tanto mi ritaglio un po’ di tempo per starmene tranquilla in santa pace… -
    
    - Se preferisci ti lascio sola e vado a stendermi un po’ più avanti -
    
    - No, mettiti qui, dai, che è da tanto che non ci vediamo e mi fa piacere stare un po’ con te… -
    
    - Eh sì, è veramente tanto che non ci incontriamo… presi dal tramtram quotidiano il tempo vola -
    
    Ma per lei il tempo sembra essersi fermato a come me la ricordavo: ha passato i 55 ormai da un pezzo ma è ancora tonica come una 30enne, l’ho sempre vista assomigliare ...
    ... alla Estrada ma per fortuna leggermente più in carne, non mi piacciono le donne troppo magre.
    
    Devo confessare che ho sempre provato una certa attrazione fisica nei suoi confronti fin da ragazzo anche se era mia zia, c’è stato un periodo infatti in cui le ho dedicato tante di quelle seghe da consumarmi il pisello.
    
    In particolare mi son sempre piaciute le sue gambe: se quel giorno era in gonna, con lo sguardo partivo dalle scarpe e quando arrivavo ai polpacci mi trovavo già col cazzo duro, erano tonici, muscolosi, grossi ma definiti, impossibile non sognare mirabolanti sborrate su di loro; poi, salendo, le cosce ben tornite sostenevano quel culo tondo e pieno che mi faceva perdere la ragione se mia zia si piegava.
    
    E anche adesso la situazione non mi sembra essere cambiata più di tanto, da una prima occhiata è rimasta la bonazza di una volta, meglio però se mi dò una calmata sennò mi sgamma.
    
    - Ti vedo pensieroso, c’è qualche problema? –
    
    - No zia, è che ho avuto una settimana dura al lavoro e devo ancora sciogliermi -
    
    Stendo il mio asciugamano affianco al suo e inizio a spogliarmi, lei continua a parlarmi ma noto che dietro agli occhiali da sole mi sta squadrando, mi tolgo la maglietta e la vedo deglutire mentre mi fissa i pettorali, poi scende con gli occhi sugli addominali e quando mi sfilo anche i jeans restando in boxer si zittisce per qualche secondo.
    
    Per fortuna non ho messo quelli aderenti altrimenti adesso non saprei come giustificare il cazzo barzotto, ...
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