Sogno realizzato 3 - Racconti Erotici

Sogno realizzato 3

... e ci sai fare, lui a quel punto le disse che era dalla sera prima che sperava di poterla avere e che lei era una splendida troia...continuò a scopare per un po poi avevo intuito che era arrivato dentro di lei. Io a quel punto visibilmente emozionato uscii dal bagno con due asciugamani uno lo diedi a lui l'altro a lei. Non dissi nulla non avevo le parole, lui dopo essersi rivestito si avvicinò a Luisa e la bacio in bocca. Si rivolse verso di me e di nuovo si complimentò per la mia splendida mogliettina...io a quel punto mi avvicinai a Luisa e le dissi che ora era il mio turno di scopare questa puttana..la presi da dietro e purtroppo dopo poco le innondai la figa già abbondantemente riempita dal cazzo del portinaio. Senza parlare molto ci preparammo per tornare verso casa. Pagato il dovuto ci avviamo verso l'auto e li vicino ci aspettava il portinaio che aveva nel frattempo finito il turno volle di nuovo baciare e toccare Luisa e senza dire nulla le diede un bigliettino con il suo numero, il porco voleva di nuovo assaggiare la mia troia. Tornammo vero casa stanchi ma sereni e felici come non mai. Dopo alcuni giorni dissi a Luisa che tutto l'accaduto era stato semplicemente fantastico e che lei da li in poi sarebbe stata scopata da molti uomini. Lei non disse nulla mi bacio e disse solamente ti amo tantissimo. Avevo capito che per lei potevamo continuare ma forse non aveva ancora percepito cosa volessi io da lei. La mia voglia a quel punto era esplosa in modo quasi ossessivo, ...

... la voglia di vederla presa da qualsiasi altro uomo stava diventando una vera ossessione. Un giorno eravamo soli e le dissi chiaramente che quel suo essere cosi troia e cosi vogliosa,ma al tempo stesso cosi naturale mi aveva portato alla convinzione di cercare altri uomini per lei,come sempre lei mi sorrise e non disse nulla. Nel nostro piccolo paese in quel periodo passavano regolarmente alcuni uomini di colore chi in cerca di lavoro chi per vendere calzini o altro. Chiesi dunque a lei di scegliere uno di loro in modo da avere un amante fisso vicino a casa,lei disse un po preoccupata che forse non era il caso di farlo a casa nostra con i vicini non si sa mai..io le dissi che non potevamo andare 2/3 al mese a Forlì per incontrare Leo. Lei annui e non disse altro. Alcuni giorni dopo chiesi di nuovo con chi avesse avuto il piacere di scopare e se lei non avesse ancora deciso avrei scelto io. Lei mi rispose si o scelto proverei co John. Lui era di origini Ghanese sposato con figli ma al momento ancora nel loro paese di origine.Luisa prendeva sempre qualcosa da lui e anche a volte in mia presenza gli offriva il caffè. John sarebbe passato il giovedì seguente come sempre verso le 10 del mattino,quel giovedì io sarei rimasto a casa per organizzare la cosa e magari assistere. Il giovedì mattina dissi a Luisa di cominciare a prepararsi e di indossare qualcosa di comodo in modo da essere comodo da togliere, lei optò per dei fuso attillati e una semplice maglia con cerniera le dissi però ...