1. Ci piace così. episodio 1


    Data: 24/05/2022, Categorie: Scambio di Coppia Autore: ReGiallo, Fonte: Annunci69

    ... lo stesso modo di discutere quando c’erano problemi. Solo così un matrimonio può durare per più di vent’anni ai tempi d’oggi. Non c’erano contesti in cui le nostre vedute divergessero, e il sesso era di certo uno degli aspetti più importanti. C’era stato un tempo, da ragazzina, in cui avevo temuto che a causa delle mie particolarità non avrei mai potuto conoscere qualcuno con cui legarmi in una vera e propria relazione: troppi istinti, troppe necessità, troppe curiosità! Certo non avrei fatto fatica a trovare degli uomini, pensavo. Non avevo mai avuto problemi nell’incontrare maschi attirati proprio dalla mia disinibizione, ovvio. Ma una relazione, o un matrimonio addirittura, era tutta un’altra cosa. Ero da sempre bisessuale: da quando avevo memoria mi avevano attirato sia i ragazzi sia le mie amichette e mi sono sempre masturbata richiamando alla mente immagini riguardanti entrambi i sessi. Fino a qui non ci sarebbero stati problemi; molti uomini avrebbero accettato di buon grado questo mio lato anche fino a lasciarmi libera di intrattenermi con qualche donna senza sentire offeso il proprio senso di orgoglio. Ma quanti avrebbero accettato di stare con me disposti a dividermi anche con tutti gli altri uomini? A chi mai sarebbe andato bene di sapermi troia tanto quanto potevo essere nel letto matrimoniale, ma con altri? E invece la vita era stata davvero generosa con me. Avevo conosciuto P. e la mia esistenza era andata ben al di là delle mie più rosee aspettative. Con lui, ...
    ... infatti, fu chiaro da subito che i miei desideri apparentemente contrastanti, potevano essere totalmente realizzati. P. era come me: un marito premuroso ma anche un maiale di prim’ordine! Non conosceva limiti quando si parlava di scopare; se qualcosa eccitava me, realizzarla, diventava anche per lui la cosa più libidinosa possibile.
    
    La destinazione di quella sera era un esempio perfetto di quello di cui sto parlando. Da un paio di mesi avevo conosciuto una persona. Una gran bella persona, in realtà! Si tratta di Sara, la giovanissima stagista assegnata al mio ufficio. Avevo raccontato a P. che la prima volta in cui era entrata in studio avevo avuto un sussulto! Sara aveva passato da poco i vent’anni; non sapeva niente del nostro lavoro e pareva non sapere nemmeno nulla su come si presume occorra vestirsi in un ufficio. Come la guardavano quei porci dei miei colleghi, se la spogliavano con gli occhi! Dovevo assolutamente proteggerla da quei cretini e da subito mi offrì volontaria di assisterla per tutta la durata del sua permanenza. Legammo molto velocemente; anche se ero molto più vecchia di lei riuscimmo a creare da subito una certa complicità. Io, dal mio canto, non perdevo occasione per farle notare come gli uomini dell’ufficio la guardavano; continuavo a dirle cose come “Non sai cosa sta succedendo dietro di te mentre stai qui piegata alla mia scrivania. Il capo fra un po’ deve correre in bagno a toccarsi!” o “Hai visto come ti fissava le tette il cliente di prima? Io ...