1. L’amica di famiglia


    Data: 07/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Harael12, Fonte: EroticiRacconti

    Questo racconto mi è stato commissionato da un ragazzo che mi ha riportato la sua storia via e-mail, ha voluto rimanere anonimo, quindi il suo nome e quello degli altri personaggi è frutto di fantasia, prima di tutto lo voglio ringraziare per la fiducia concessami ed a voi una buona lettura, come sempre scrivetemi alla mia e-mail harael12@gmail.com, attendo i vostri commenti.
    
    Sono Luca, ho 20 anni e frequento Medicina, la mia storia è molto recente, risale alla scorsa estate, a quando avevo terminato il liceo classico; vivo con miei genitori Nicoletta e Matteo, siamo una famiglia piuttosto normale, o almeno è quello che ho sempre creduto.
    
    Avevo appena terminato gli esami di maturità ero certo di uscire bene con un voto superiore ai 95/100, quindi i primi giorni li passai a far tardi la sera con i miei amici, quella mattina di luglio, arrivato in cucina verso le 11.30 trovai mia mamma seduta al tavolo con Elena, lei è la sua migliore amica, una bella donna sulla cinquantina, non si è mai sposata e lavora come avvocato ed è stata anche la mia madrina di battesimo, per questo la chiamo zia.
    
    Le salutai, mi presi i biscotti e del thè freddo e mi accomodai a tavola, loro stavano prendendo un caffè spettegolando sull’ultima causa che aveva preso in mano Elena, di un uomo che tradiva la moglie e dei racconti dell’investigatore privato che lo seguiva; si fermarono solo per dirmi che prima di pranzo sarei dovuto andare a casa della zia, avrei dovuto cambiarle un paio di ...
    ... lampadine, lo trovai strano perché di solito ci andava mio padre dopo il lavoro, ma acconsentii senza fare altre domande.
    
    Finii di fare colazione mi alzai per andare a lavarmi e vestirmi, quando tornai mia madre mi rammentò di portami dietro la cassetta degli attrezzi, la presi, loro si salutarono e uscimmo di casa.
    
    Il viaggio in macchina fu breve, ci dividono 3 km, salimmo in casa, Elena alzò le tapparelle elettriche, mi fece vedere quali luci avrei dovuto sostituire e poi si scusò del fatto che non mi avrebbe fatto compagnia, ma si sarebbe dovuta fare la doccia e preparare in modo decoroso, dato che nel pomeriggio sarebbe dovuta andare in tribunale.
    
    Ero sopra la scala impegnato con la prima plafoniera, sentivo lo scroscio della doccia andare, proseguii nel lavoro e finimmo quasi nello stesso momento io la prima sostituzione e lei di lavarsi, mi spostai nel corridoio, posizionai la scala e salii alla volta della seconda, la porta della camera era leggermente socchiusa, la vidi passare con l’asciugamano legato in vita, stavo per finire quando incuriosito mi girai; la vidi lasciar cadere l’asciugamano e per la prima volta la vidi completamente nuda, premetto che è una bella donna, mora capello lungo, alta 1.70 e particolarmente formosa; di tanto in tanto avevo avuto qualche pensiero adolescenziale su di lei, ma era pur sempre mia “zia”.
    
    Rimasi appollaiato ad osservarla, sicuro di non essere notato, quando, mentre indossava il reggiseno, scostò la testa dallo specchio e ...
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